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Marzo-Aprile 2003
L'anno delle riforme?

IDEAZIONE
La guerra, l’Italia e la “nuova Europa”
Ludovico Incisa di Camerana

AMICI & NEMICI
Stalin ringrazia
Ruggero Guarini
Fenomenologia del “non schierato”
Walter Mariotti
Cominciamo dalla toponomastica
Camillo Langone

L’ANNO DELLE RIFORME?
Il momento delle decisioni
Come chiudere la transizione?

Colloquio con Gianfranco Fini e Marco Follini coordinato da Domenico Mennitti
Le istituzioni da cambiare
Giorgio Rebuffa
La devolution che viene
Beniamino Caravita
Oltre il vecchio welfare
Massimo Lo Cicero
La riforma dei conti pubblici
Antonio Pedone

RAYMOND ARON:
A 20 ANNI DALLA MORTE

Una testimonianza su Raymond Aron

François Fejtö

CINQUANT'ANNI DI STORIE
Per fortuna andavamo al ristorante
Intervista a Lino Jannuzzi
Eugenia Roccella

IL CALCIO NEL PALLONE
L’economia del calcio
Mauro Marè
Alla ricerca del football perduto
Italo Cucci
Calcio e mercato: nemici-amici
Stefano Mensurati
Questione di antropologia
incontro con Tim Parks
Vittorio Macioce


SAGGIO
L’ombra di Nietzsche
Domenico Losurdo

POLIFONIA D'EUROPA
Quale lingua per l’Unione?
L’italiano nella Grande Europa
Francesco Sabatini
La “guerra europea” delle lingue
Lucio D’Arcangelo
Raccomandazioni
Mannheim-Firenze
Un’alternativa al monolinguismo
Giorgio Pagano

AFFARI ESTERI
Un’Europa senza Germania?
Pierluigi Mennitti
I capricci mediterranei dell’Italia
Giuseppe Sacco

FEUILLETON: ROBERT SPAEMANN
Il senso della realtà
contro l’utopia

Destra e sinistra dopo la modernità

Leonardo Allodi
Post-modernità, diritto naturale e utopia politica
Sergio Belardinelli
Natura, ragione e persona
Paulin Sabuy
Conservatorismo e sociologia
Gianfranco Morra
La persona come paradigma dell’essere
intervista a Robert Spaemann
Paulin Sabuy


RECENSIONI
La biblioteca di Babele

Libri letti e recensiti
Lo schedario di Babele


«Le costituzioni sopravvivono solo se si adattano continuamente
alle mutate esigenze cui debbono servire [...]
Le costituzioni rigide e immutabili sono come navi poco manovrabili, destinate presto o tardi a finire sugli scogli. Specie in un’epoca come la nostra, industriale o postindustriale, in cui le tavole dei valori umani cambiano con una rapidità impressionante»

Gianfranco Miglio