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[16 giu 08]
Il Pd deve smarcarsi dall'Idv

Che il Pd sia pesantemente in difficoltà, è evidente. Del resto, se si conduce una campagna elettorale parlando fino all'ultimo (fino ai primi exit poll del lunedì elettorale!) di “straordinaria rimonta”, e poi si scopre di avere rimediato una scoppola storica, non è facile “resettarsi”, e prendere atto della nuova situazione.

 

Ma uno dei problemi più seri, al di là degli equilibri tra Ds e Margherita, e al di là di quelli ancora meno facili interni ai Ds, mi pare quello del rapporto con Di Pietro. Ora, infatti, pesa come un macigno uno degli errori blu commessi dal loft in sede di impostazione di tutta questa fase politica: avere imbarcato Di Pietro (nonostante la promessa di andare da soli), e avergli concesso un pericoloso mix bastone-carota di alleanza e autonomia. Di Pietro, da furbo uomo di campo, prima si è divorato la carota prendendo i seggi, e poi ha pure sequestrato il bastone che ora usa per minacciare il Pd, puntando a dimostrare a un pezzo di opinione pubblica che il vero oppositore è lui, mica Veltroni.

 

E l’impressione è che in questi giorni Veltroni si sia cacciato in guai ancora più gravi, cavalcando la polemica sulle intercettazioni e – di fatto – inseguendo Di Pietro. Errore doppio: intanto, perché così il Pd non conquista un credibile profilo maggioritario; e in secondo luogo perché, per quanto Veltroni possa gridare, Di Pietro urlerà sempre più di lui. Se il Pd pensa di competere con l’Idv sul terreno del giustizialismo, sbaglia drammaticamente. Basteranno i prossimi sondaggi a dimostrarlo.

 

Ecco perché gli uomini più saggi del Pd farebbero bene a dire basta alle sirene giustizialiste: un buon modo di cominciare sarebbe quello di sostenere in Parlamento il disegno di legge sulle intercettazioni varato venerdì scorso dal governo, che è sicuramente forte nei suoi contenuti, ma è anche molto equilibrato. Insomma, la maggioranza si è sforzata: ora sta al Pd compiere un passo ragionevole nella direzione dell’intesa auspicata dallo stesso capo dello Stato.

 

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