Questo sito è ottimizzato
per Internet Explorer.

(c) Ideazione.com 2008
Direttore responsabile: Barbara Mennitti
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Redazione: piazza Sant'Andrea della Valle, 6 - 00186 Roma
Tel: 0668135132 - 066872777 - Fax: 0668135134
Email: redazione@ideazione.com

Alemanno, il sindaco di Roma che vuole cambiare
Il modello Roma, fiore all’occhiello della nuova sinistra targata Veltroni, esce clamorosamente bocciato dalle urne. Dopo quindici anni, la capitale volta pagina e sceglie di cambiare faccia. Con un sindaco di destra.
di STEFANO CALICIURI

[29 apr 08] Gianni Alemanno è sindaco di Roma. Dopo quindici anni di dominio del centrosinistra, la capitale passa nelle mani di un colonnello di quella che ormai fu Alleanza nazionale, oggi Popolo della Libertà. Un successo forse inaspettato fino a qualche mese fa ma, come dimostrano le cifre (oltre sette punti percentuali in più dell’avversario Rutelli) senza appello. Il Modello Roma, quello che puntava sull’immagine, sulle feste e sui lustrini, alla lunga non ha funzionato. Le notte bianche e le passerelle rosse fanno sognare per qualche giorno, ma la realtà quotidiana, le strade interrotte e gli ingorghi, gli scippi e le rapine, gli ubriachi e le risse, indispettiscono i cittadini tutto l’anno. E con il voto hanno dimostrato di volerlo dire apertamente. Il “veltronismo applicato” sembrava una scienza esatta: invece, consolare il cittadino con diversivi spettacolari e dargli l’effimera l’illusione di essere al centro del palcoscenico mediatico, non può sostituire il bisogno primario della convivenza civile e pulita.

Gianni Alemanno ha puntato proprio sulla necessità di cambiare strategia. Sono maturati i tempi per mettere in pratica il “realismo amministrativo”. Che poi significa semplicemente raccogliere i rifiuti dalla strada, rattoppare le buche (e se bisogna sostituire qualche sampietrino con l’asfalto va bene lo stesso), accendere i lampioni, tutti i lampioni, di notte ma non soltanto quando bisogna manifestare solidarietà; creare gli spazi per feste e concerti ma lasciando una via d’uscita a chiunque non voglia parteciparvi. Sette romani su cento hanno fatto la differenza, preferendo il realismo della destra ai sogni della sinistra. In valore assoluto significano oltre centomila persone che, in un modo o nell’altro, hanno voluto tagliare quel filo di continuità tra Rutelli e Veltroni. Quando uno era già sindaco, l’altro era ministro di Prodi; scambiandosi i ruoli quando poi l’altro è diventato a sua volta primo cittadino, e Rutelli è stato nominato in seno al secondo governo Prodi. Il ritorno di Berlusconi a Palazzo Chigi va a chiudere un cerchio che solo fino a due mesi fa sembrava non solo impensabile, ma addirittura impossibile.

Gli analisti politici dovranno ora cercare di capire perché Zingaretti, candidato alla Provincia romana, è riuscito dove Rutelli non ce l’ha fatta; perché l’ex parlamentare europeo deve ringraziare per il successo proprio i cittadini della Capitale, mentre l’ex radicale non ne ha saputo confermare la preferenza. Voto disgiunto, si dirà. Ma forse anche questo è un segnale. Non da parte della Sinistra dell’arcobaleno rosso-verde, ma dei giustizialisti dipietrini. Sarebbero proprio i loro voti ad esser mancati nel computo totale rutelliano. Giovanni Alemanno detto Gianni ha oggi una strepitosa opportunità: ribaltare la concezione burocratica e centralista della pubblica amministrazione, lasciando finalmente e veramente spazio alla competenza ed al realismo. Alemanno deve avere il coraggio di osare, di rischiare, di lasciarsi alle spalle quindici anni di lustrini e nomine spettacolari. Deve esser capace di cambiare la squadra, l’intera squadra dirigenziale, senza troppe remore. Il programma di governo deve essere portato avanti con fermezza. Le promesse, ora, devono essere rispettate. Sicurezza nelle periferie e ordine in centro sono le priorità; facilità di spostamento e mano ferma sugli abusi gli effetti collaterali. Non a parole ma con i fatti. Adesso, davvero, si può fare.


Le riflessioni di un filosofo
sul mondo che cambia.

_____________

Un occhio indiscreto e dissacrante nei Palazzi del potere.
_____________

_____________
IL POST

I migliori post del giorno selezionati dai blog di Ideazione.

_____________
IDEAZIONE DOSSIER
Analisi, approfondimenti
e reportage.

IDEAZIONE VINTAGE
Il meglio dei primi quattordici anni della rivista bimestrale.
_____________
I BLOG DI IDEAZIONE

---

---

---

---



E adesso
la legge elettorale

di Daniele Capezzone



L'ultimo volo
di Tempelhof

di Pierluigi Mennitti



La lezione
di Guido Carli

di Massimo Lo Cicero



Com'è difficile essere donna
di Barbara Mennitti



Cannes si ricorda del pubblico
di Domenico Naso



Pagliarini, una vita per il federalismo
di Stefano Caliciuri