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Berlusconi-Veltroni due a zero
di Daniele Capezzone



Questa Germania così italiana
di Pierluigi Mennitti



Serve la politica
per vincere la crisi

di Massimo Lo Cicero



Memorie di una geisha con i baffi
di Barbara Mennitti



Cloverfield, manifesto di un'era
di Domenico Naso



I giovani tuareg di
Francesco Delzio

di Stefano Caliciuri

[26 feb 08]

Il bisogno di votare contro

Non si vota per qualcuno ma contro qualcuno. Nel 1994 Berlusconi vinse inopinatamente perché l’elettorato votò contro la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Divenne così la testa di turco e fu facile votargli contro. Ma Roma rimase ladrona, la Lega tornò all’ovile e Berlusconi vinse di nuovo contro i salotti buoni. La demolizione dei salotti buoni rimase a mezzo e alla fine naturale della legislatura Prodi salì al potere contro il centrodestra.

Ora siamo alle elezioni anticipate. L’oggetto dell’ostilità degli elettori dovrebbe essere Prodi, ma viene accuratamente occultato. Visco, a cui è facilissimo essere contro, pare addirittura che non si presenti. L’abilità di Veltroni è cercar di privare il centrodestra di qualcosa contro cui votare. Veltroni si presenta come il nuovo, quindi come ciò che non è ancora da contrastare. Fa sembrare a Berlusconi che si rinuncia a demonizzarlo, ma lo si presenta come “lo stesso di prima”, dunque come qualcosa contro cui è appetitoso votare. Non è escluso neppure che si proponga di restare in disparte ancora per cinque anni, e poi presentarsi in opposizione a un Berlusconi persistente.

Fin da ora, però, si può essere contro Di Pietro: è nato politicamente così. Ha militato anche nei servizi segreti, e questi sono sempre contro qualcuno: appunto perciò, utilissimi. Anche Andreotti, in un momento in cui era minacciato, dimostrò quanto siano utili le carte dei servizi segreti anche se uno le brucia, perché le fotocopie rimangono. Berlusconi può stare al gioco. Ma tra i suoi è bene che qualcuno digrigni i denti e abbai scomode verità contro il centrosinistra, perché la gran massa degli elettori non afferra i giochi sottili e ha bisogno di votare contro. Per fortuna il materiale non manca.


 

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