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Spinetta presenta il piano e Alitalia crolla in Borsa
di STEFANO CALICIURI

[28 mar 08] Il giorno della verità che tutti aspettavano è finalmente arrivato. Nelle prime ore di questa mattina i sindacati hanno diffuso i contenuti della lettera ricevuta nottetempo tramite posta elettronica a firma del presidente di Air France–Klm, nella quale si illustrava la bozza del nuovo piano industriale. Nessuna novità sul fronte degli esuberi: sarebbero 2100 le unità da tagliare (1500 per Alitalia, 500 per Az Servizi e 100 per i dipendenti all’estero). Air France ha però precisato che tutte le persone coinvolte nel piano di ristrutturazione aziendale, ovvero i licenziati, non saranno abbandonate a loro stessi ma “accompagnati” durante il loro percorso di reinserimento professionale. In particolare, il piano industriale prevede per gli assistenti di volo il pensionamento a breve e medio termine, permettendo così di assorbire la totalità dei 594 esuberi stimati. Discorso analogo per i piloti. Il 60 per cento dei 507 esuberi potranno beneficiare di misure di pensionamento a breve e medio termine, questo determinerà “la creazione di almeno 200 posti causando un effetto di promozioni a cascata”. I piloti più giovani o senza particolari condizioni familiari (moglie a carico o figli) saranno riassorbiti nell’arco di tre anni.

Le nove pagine sottoscritte da Spinetta (che precisa: “Di più non potevamo fare”) sono fitte di numeri. Come quelli che descrivono il possibile scenario futuro. Acquisizione di Alitalia Fly e di 4191 dipendenti di Alitalia Servizi. A questi verrebbero aggiunti anche i 500 dipendenti di Az Servizi considerati oggi in esubero. Nessuna possibilità di rilancio per il settore cargo: rimane confermata la chiusura entro il 2010. Soltanto tre dei cinque attuali aeroplani Md 11, rimarrebbero in servizio fino a tale data. La motivazione deve ricercarsi nel capitolo relativo alle perdite strutturali del settore: oltre il 30 per cento dei ricavi totali. I progetti di Spinetta prevedono una riduzione della flotta passeggeri da 174 a 137 aerei (16 Md 80-82, 18 vettori regionali di medio raggio e 3 B767 per il lungo raggio). Il piano di volo prevedrebbe invece nel 2008 “di mantenere 24 destinazioni nazionali servite mediamente da 44 linee con 1265 frequenze settimanali; 45 destinazioni internazionali, servite mediamente da 77 rotte con 928 frequenze settimanali; 14 destinazioni intercontinentali servite mediamente da 17 rotte con 101 frequenze settimanali.

Ultima questione, Az Servizi. Come ha spiegato lo stesso Spinetta “AZ Servizi fornisce servizi e strutture strettamente legati all'operatività di Alitalia a Fiumicino e che hanno un impatto sull'efficienza dell'hub. Air France-Klm ritiene che le attività di manutenzione di linea e di manutenzione leggera siano parte del business della linea aerea. Perciò le attività a Fiumicino di handling, di manutenzione leggera, dei componenti e dei carrelli di atterraggio saranno re-internalizzate, così come le operazioni di manutenzione di linea, attraverso la cessione del relativo ramo d'azienda che comprende 1881 lavoratori di AZ Airport con contratto a tempo indeterminato, ad una Società di nuova costituzione (Newco1)". Una seconda Newco servirà invece per re-internalizzare il ramo d'azienda “relativo alla manutenzione di AZ Servizi, ad esclusione dell'attività svolta nelle filiali, che impiega 2310 dipendenti”. Le ripercussioni in Borsa non sono tardate: il titolo Alitalia è stato sospeso al ribasso con una perdita virtuale superiore al 17 per cento.