TRANSEUROPA. UN CONTINENTE IN PRIMA PAGINA

[14 giu 08] L’attenzione che Ideazione ha sempre riservato agli avvenimenti esteri trova in questa rubrica settimanale una sorta di conferma. Ogni sette giorni, con il week-end, Trans Europa Press riporta in primo piano i principali argomenti trattati dai media europei completando il ventaglio dell’informazione quotidiana di Ideazione con un salutare sguardo continentale. Riusciamo così a raccontarvi molti e importanti fatti che accadono oltreconfine, in quella che è ormai la casa comune nella quale viviamo assieme a centinaia di milioni di altri cittadini europei. Oltre agli argomenti principali, cerchiamo anche di offrire ai lettori notizie e informazioni relative ad aree che sfuggono all’interesse della grande stampa e che tuttavia rappresentano zone decisive per il futuro dell’Europa o sono di strategica importanza per gli interessi italiani, anche se tendiamo a dimenticarcene.

Riviste e fondazioni: oltre la notizia.
Un secondo aspetto è quello della periodicità delle testate. Ed è l’argomento della rassegna stampa di questa settimana. Assieme all’inevitabile ricorso a quotidiani e settimanali, Trans Europa Press ospita di tanto in tanto saggi e opinioni di respiro più ampio, raccolti da mensili o bimestrali che, per la loro natura, offrono ai lettori un quadro più vasto, o analisi approfondite ricche di retroscena e scenari. Lo riteniamo importante non solo per la qualità stessa degli interventi ma anche in omaggio alla tradizione di Ideazione che per oltre un decennio si è presentata ai suoi lettori nella veste di dotto bimestrale e che quella esperienza tramanda anche nella lettura quotidiana di oggi.

Questa settimana ci concentriamo dunque sui siti che offrono materiale di lungo respiro, e in particolare su quelli che trattano un’area geografica sempre più rilevante nei nuovi equilibri continentali: l’Europa centro-orientale. Si tratta di riviste vere e proprie o di fondazioni e istituti di ricerca che mettono in rete i loro lavori, offrendo – specie per chi padroneggia le lingue straniere – una straordinaria miniera di ricerca. Per ovvie esigenze di spazio offriamo qui solo una sintetica e poarziale panoramica, destinando come sempre alle edizioni ordinarie di questa rubrica ulteriori link a seconda degli approfondimenti che riterremo necessari.

Transition Online.
Nella informazione complessiva sui paesi dell’Europa centro-orientale, da tempo si è imposta la rivista Transition Online, in lingua inglese, che ha la sua redazione centrale a Praga, in Repubblica Ceca. La flessibilità del mondo internet ha dissolto la periodicità di questa testata, non il taglio di analisi dei suoi interventi. Vi collaborano molti corrispondenti dalle capitali degli Stati della nuova Europa e l’archivio è organizzato in modo da coprire sottoregioni differenti, centro-est, sud-est, nord-est, caucaso e Asia centrale. La fascia centro-asiatica si è andata sviluppando negli ultimi anni, di pari passo con la crescita di importanza strategica dell’area e oggi l’informazione copre anche una nazione divenuta essenziale per gli equilibri come la Mongolia. Accurata anche la sezione culturale, soprattutto nelle recensioni librarie che offrono uno spaccato esaustivo della produzione letteraria e saggistica dell’area.

Stiftung Wissenschaft und Politik.
In Germania è ormai un’istituzione. La fondazione Wissenschaft und Politik offre ai lettori di lingua tedesca una vasta e approfondita messe di notizie, analisi, approfondimenti. Gli studi sono suddivisi per area ed argomento e rappresentano contributi di alto livello informativo. Si tratta di saggi ricchi di dati e fonti che aiutano a conoscere la realtà dei Paesi trattati per quella che è, senza lasciare troppo spazio a interpretazioni di comodo. Le aree di interesse non sono solo quelle est-europee, molto spazio viene dato anche agli argomenti di più stringente attualità della politica internazionale. Ma data la posizione geografica della Germania e di Berlino in particolare, inevitabile la prevalenza di uno sguardo verso oriente.

Radio Liberty-Radio Free Europe.
E’ stata per decenni la bandiera dell’informazione libera dell’occidente. Una specie di KaDeWe dell’informazione, una vetrina fatta di notizie prive di censura alle quali si perdonava volentieri quel tocco di propaganda che inevitabilmente la rimarcava. Radio Liberty-Radio Free Europe ha svolto da Monaco di Baviera il compito di sentinella della libertà negli anni della guerra fredda, inondando i Paesi della cortina di ferro di informazione sgradita al regime. Anche di propaganda occidentale, certo, ma la qualità del prodotto era notevole. Tolta la propaganda, dopo la caduta del muro di Berlino era rimasta la qualità. Trasferita la sede a oriente, la radio ha trovato anch’essa sede a Praga. Il sito internet offre notizie del giorno ma anche interviste e analisi di scenario. Purtroppo, finite le ragioni del confronto ideologico e conclusasi con successo la fase di transizione dei nuovi Stati nell’Unione Europea,a Radio Liberty-Radio Free Europe cominciano ad arrivare meno fondi. Negli ultimi mesi sono stati interrotti molti servizi che ne facevano un punto di riferimento imprescindibile per quanti si occupano di questa area. A noi sembra una scelta miope: considerare queste democrazie consolidate per sempre è un grande errore strategico.

Osservatorio Balcani e Ansa.
E’ il sito di una Ong. E’ in italiano ed offre un’informazione precisa e costante sull’Europa sud-orientale. Non stancheremo mai di rimarcare l’importanza dei Balcani per l’Italia. Per la sua sicurezza, per i suoi commerci, per gli scambi culturali, per una convivenza pacifica di popoli che insistono sullo stesso mare stretto, l’Adriatico. Se molta stampa tradizionale pare distratta, Osservatorio Balcani mantiene le luci accese. Che si tratti di politica, di economia, di società o ancora di cultura, il sito è sempre aggiornato. Interessanti i dossier culturali. Tra letteratura, musica e cinema c’è tutto un mondo da scoprire al di là del mare. Più banale e standardizzato il sito sui Balcani dell’Ansa. E’ tuttavia una fonte di notizie ufficiale e come tale ve la proponiamo.

Zerkalo Nedeli.
E’ in inglese. Ha una grafica elegante. E vi permetterà di addentrarvi nel complesso labirinto della politica ucraina con una bussola di orientamento. Si chiama Zerkalo Nedeli ed è una rivista di cultura politica sull’Ucraina. Gli articoli e i saggi sono di grande spessore, approfonditi e attuali. L’ideale per capire i movimenti di fondo di una realtà complessa e disordinata che cerca, finora senza successo, una sua via autorevole e originale nella galassia delle repubbliche post-sovietiche.