Questo sito è ottimizzato
per Internet Explorer.

(c) Ideazione.com 2008
Direttore responsabile: Barbara Mennitti
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Redazione: piazza Sant'Andrea della Valle, 6 - 00186 Roma
Tel: 0668135132 - 066872777 - Fax: 0668135134
Email: redazione@ideazione.com



Berlusconi-Veltroni due a zero
di Daniele Capezzone



Questa Germania così italiana
di Pierluigi Mennitti



Mario Draghi,
pilota del sistema

di Massimo Lo Cicero



Quarantenni
allo sbaraglio

di Barbara Mennitti



Cloverfield, manifesto di un'era
di Domenico Naso



I giovani tuareg di
Francesco Delzio

di Stefano Caliciuri

[28 feb 08]

Quando in economia la buona volontà non basta

Bertinotti a quanto pare è del parere (del resto condiviso da Fanfani, a torto giudicato un economista) che la (buona) volontà basti in economia. Ad esempio, basti a mantenere invariato il potere di acquisto dei salari. Non con la scala mobile trimestrale, che genera inflazione, ma riaggiustando la paga sulla perdita di valore della moneta a fine anno. Come se ritardare di un anno l’inflazione bastasse ad attenuarla (si pensi all’esempio dell’euro). L’aumento dei prezzi, come si sa, ha più cause. Una è la speculazione, che però, se non c’è altro, rivende ciò che ha comprato e non influisce sul medio periodo. Un’altra è la svalutazione, dovuta al fatto che lo Stato contrae debiti che non paga.

Ma c’è anche una causa diversa. Ad esempio, se l’oligopolio del petrolio abbassa la produzione, il prezzo del petrolio sale e aumentano tutti i costi. Allora con la stessa cifra non si può comperare quanto si comprava prima, e pretendere che il potere di acquisto dei salari resti invariato è assurdo. Il potere di acquisto di una moneta diminuisce sempre con il tempo, soprattutto per l’emissione di moneta falsa da parte dello Stato. Allora è giusto riportare i crediti (quali i salari contrattuali, ma anche ad esempio gli affitti) al valore di un tempo il più presto possibile.

I debitori ci guadagnano egualmente, perché un lag o differenza di tempo c’è sempre. Può anche darsi che rispetto a certi prodotti il potere di acquisto salga: ad esempio i calcolatori che un tempo costavano quanto cento automobili messe insieme e occupavano una grande stanza, oggi si comperano con il salario di una settimana. I calcolatori non sono un prodotto che i prestatori d’opera comperino molto, ma, ad esempio, i telefonini sì. Tenuto conto di tutto, ci sono perdite di acquisto su cui lo Stato deve e può intervenire, ma ce ne sono altre su cui ogni intervento di sola buona volontà peggiora la situazione. Rimane radicato però, negli ex sindacalisti, il concetto che lo Stato sia Dio e il sindacato il suo profeta.


 

vai all'indice di Cattivi Pensieri


Le riflessioni di un filosofo
sul mondo che cambia.

_____________

Un occhio indiscreto e dissacrante nei Palazzi del potere.
_____________

IL POST

I migliori post del giorno selezionati dai blog di Ideazione.

_____________
IDEAZIONE DOSSIER
Analisi, approfondimenti
e reportage.

IDEAZIONE VINTAGE
Il meglio dei primi quattordici anni della rivista bimestrale.
_____________
I BLOG DI IDEAZIONE

---

---

---

---