Questo sito è ottimizzato
per Internet Explorer.

(c) Ideazione.com 2008
Direttore responsabile: Barbara Mennitti
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Redazione: piazza Sant'Andrea della Valle, 6 - 00186 Roma
Tel: 0668135132 - 066872777 - Fax: 0668135134
Email: redazione@ideazione.com

Attenti alla politica che perde la memoria
di
Domenico MENNITTI

[22 feb 08] Il cambiamento è la domanda ricorrente che l’opinione pubblica indirizza alla politica. C’è una naturale, insuperabile difficoltà a riconoscere le virtù dei contemporanei: i giudizi, infatti, si esprimono sempre “dopo”, quando il tempo non solo stempera le aggressività polemiche dell’attualità ma consente anche la espressione di valutazioni comparate. Perciò la prima richiesta che i cittadini rivolgono alla politica, in tutte le fasi della storia, è il cambiamento, percepito come il modo automatico per superare la condizione presente di stasi, se non proprio di stagnazione, con la quale ogni comunità deve fare i conti. E, siccome mai questi tornano immediatamente, la speranza – forse la illusione – è che cambiando il protagonisti, le cose possano mettersi meglio. Ci sono fasi nelle quali i ritardi della classe dirigente politica si manifestano in modo più evidente e si traducono nel degrado della vita pubblica e nella paralisi delle istituzioni con la conseguenza di aprire vasti fronti di crisi che coinvolgono il livello e la qualità della vita dei cittadini. In Italia questa fase la chiamiamo “transizione”, dura ormai da un quarto di secolo, ha raggiunto punte altissime di pericolosità e pone in discussione persino valori civili e politici essenziali: la libertà del singolo, la democrazia come sistema di organizzazione politica.

Quando la notte sembra più fonda, la politica compie il suo miracolo, scorge spiragli di luce. Li persegue con determinazione avviando nuovi percorsi, proponendosi nuovi obiettivi. E’ quanto sta accadendo dopo la rovinosa esperienza del governo Prodi. Tutti pensavano che la responsabilità della caduta fosse attribuibile al sistema elettorale obiettivamente pessimo; ora però i fatti stanno dimostrando che non è così e che il modo di eleggere la rappresentanza dipende dalla qualità dei processi politici innovativi che le forze politiche hanno saputo attivare. La cattiva politica favorisce l’adozione di pericolosi sistemi elettorali, la buona politica rimuove le incongruenze di regole elaborate non proprio per esaltare la volontà e l’indipendenza degli elettori. Ma come si realizza il cambiamento politico? Facendo tabula rasa del passato, eliminando tutti i vecchi protagonisti, ripartendo da zero come se non ci fosse storia sulla quale riflettere e comunque da rispettare?

Ci siamo posti la domanda apprendendo la malinconica vicenda capitata a Ciriaco De mita, epurato da Veltroni per via dell’età avanzata. “A oltre ottant’anni, dei quali 44 vissuti in parlamento, si può andare in pensione”, ha dichiarato Veltroni. A noi sembra di poter obiettare che non si può riservare a tutti lo stesso trattamento, perché così sarebbe come se la vita dell’Italia democratica cominciasse domani e fosse senza memoria. Si cambiano deputati e senatori, non si cancella la memoria. Chi scrive ha avuto modo di conoscere il personaggio De Mita, ha spesso “ragionato” con lui, ne apprezza la correttezza e la originalità delle analisi. De Mita è uno che ha fatto la storia degli ultimi cinquant’anni della vita nazionale e sbarrargli l’ingresso in Parlamento non significa renderlo più praticabile per i giovani, piuttosto vergognarsi del passato. Di tutto il passato. Osserviamo senza compiacimento, anzi rammaricati, che c’è molto cinismo comunista in questo atteggiamento punitivo, quasi persecutorio. Vince la furia di distruggere, mentre il compito della politica è di costruire.



Pdl, attenti all'effetto amnesia
di Daniele Capezzone



Alla Berlinale voce ai silenzi di Katyn
di Pierluigi Mennitti



Serve la politica
per vincere la crisi

di Massimo Lo Cicero



Memorie di una geisha con i baffi
di Barbara Mennitti



Cloverfield, manifesto di un'era
di Domenico Naso



I giovani tuareg di
Francesco Delzio

di Stefano Caliciuri


Le riflessioni di un filosofo
sul mondo che cambia.

_____________

Un occhio indiscreto e dissacrante nei Palazzi del potere.
_____________

IL POST

I migliori post del giorno selezionati dai blog di Ideazione.

_____________
IDEAZIONE DOSSIER
Analisi, approfondimenti
e reportage.

IDEAZIONE VINTAGE
Il meglio dei primi quattordici anni della rivista bimestrale.
_____________
I BLOG DI IDEAZIONE

---

---

---

---