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Simboli, la carica dei 181

[03 mar 08]
Se per presentare le liste dei candidati c’è ancora tempo fino a domenica 9 marzo, sono invece scaduti i termini per depositare i simboli di partito. Alle ore 16 di domenica 2 marzo, al Viminale erano pervenuti 181 loghi di altrettanti movimenti politici: certamente i prossimi 13 e 14 aprile non saranno tutti presenti sulla scheda, la raccolta delle firme necessarie per presentarsi alla competizione elettorale risulterà per molti un ostacolo insormontabile. L'ultimo in ordine di arrivo, il centottantunesimo, presentato proprio in concomitanza della scadenza, è il logo di “Italia Popolare”. Il simbolo è quello originale del Partito popolare che già fu di Gerardo Bianco. Il candidato premier collegato ad esso è Antonio Di Dio.

Gli articoli 14 e 16 della legge elettorale prevedono che “non è ammessa la presentazione di contrassegni identici o confondibili con quelli presentati in precedenza, ovvero riproducenti simboli, elementi o diciture usati tradizionalmente da altri partiti”. Nel caso questo avvenga, i gruppi politici in questione sono chiamati a sostituirlo. Cosa diranno dunque al Viminale quando constateranno la presenza di tre partiti con lo scudocrociato identico (Udc di Casini, Dc di Pizza, Dc di Sandri)? O di cinque nostalgiche fiamme (An, La Destra, Nuovo Msi, Fronte nazionale, Destra popolare)? O ancora, di otto falci con altrettanti martelli (Prc, Pdci, Sinistra critica, Iniziativa comunista, Partito comunista italiano marxista leninista, Pcl, Alternativa comunista, Lista comunista per il blocco popolare)? La fantasia pare non esser una dote politica.

A questi vanno aggiunti tre garofani (I socialisti, Nuovo Psi, Socialismo umanitario universale) che richiamano la tradizione socialista, altrettante edere per i Repubblicani e cinque rose. La parola Grillo, ovviamente richiamando il noto comico genovese, risulta depositata da sei partiti. La palma della stranezza va però certamente attribuita a tal dottor Cirillo ed alla sua lista definita Pie che, per esteso, significa Partito Impotenti Esponenziali. Chissà quali sono le linee guida essenziali del suo programma… (ste. cal.)



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