Punto militare.
Conquistato l'aeroporto, Baghdad sotto assedio

Il "Saddam International Airport" è ormai sotto il controllo delle truppe alleate. Mentre continuavano i bombardamenti sulla periferia meridionale dei Baghdad, alcune unità dellla 3ª divisione di fanteria dell'esercito statunitense sono riuscite a penetrare nell'aeroporto dopo aver sconfitto i reparti della guardia repubblicana dislocati a difesa della struttura. Le notizie sono frammentarie e confuse. Qualcuno parla di decine di soldati iracheni uccisi, mentre altri sostengono che gli angloamericani hanno incontrato una scarsa resistenza. Intanto la capitale è rimasta al buio per parecchie ore, probabilmente non a causa dei bombardamenti ma per scelta dello stesso regime. ''Non sappiamo chi comanda ora a Baghdad e non lo sanno né il popolo né i militari iracheni - ha dichiarato il portavoce del comando centrale USA in Qatar - Quello che possiamo dire è che nel paese non c'è una struttura coerente e unificata di comando''. Una prova tangibile di questo "sfaldamento" del regime sarebbero le centinaia di cittadini che fuggono, o provano a fuggire, dalla capitale. Secondo gli inviati dei principali network americani, si tratta di un numero così elevato di persone da intralciare, in qualche caso, lo svolgimento stesso delle operazioni militari.

Mentre a Sud continua l'assedio britannico di Bassora e a Nord le truppe miste alleati-curdi avanzano verso Mossul, Baghdad si prepara dunque a subire l'assalto finale. Anche se il Pentagono dichiara di non avere alcuna fretta e afferma di voler conquistare alcune posizioni-chiave intorno alla città (l'aeroporto era una di queste) prima di impegnarsi in uno scontro urbano diretto. Il regime, intanto, si affanna a dimostrare che i successi militari angloamericani sono soltanto il frutto di una montatura mediatica architettata dagli "zotici infedeli" (come ha detto ieri il ministro dell'Informazione Mohammed Saeed al-Sahhaf). Per Tarek Aziz, Saddam Hussein è vivo, nel pieno controllo della situazione e gode di ottima salute. Secondo la CIA, però, tutti i filmati del rais trasmessi in questi giorni dalla televisione irachena sono stati registrati, molto probabilmente, prima del 19 marzo. Senz'altro si tratta dell'ennesima, colossale bugia. (a.man.)

4 aprile 2003

mancia@ideazione.com

stampa l'articolo

Punto militare
[14 marzo 2003]

[20 marzo 2003]

[21 marzo 2003]
[22 marzo 2003]

[23 marzo 2003]
[25 marzo 2003]
[26 marzo 2003]
[27 marzo 2003]
[01 aprile 2003]
[03 aprile 2003]