Eravamo 160
quando abbiamo scelto di chiamarci TocqueVille. Eravamo 287
quando, a metà del giugno 2005, è partita l’aggregazione dei post su
www.tocque-ville.it. Oggi, a poco più di sei mesi dal suo lancio
ufficiale, i blog iscritti alla Città dei Liberi sono 568.
Togliete i blog “in sonno”, i siti Internet che non possono essere
classificati come blog in senso stretto, i cittadini-per-caso che si
sono iscritti a TocqueVille senza sapere quello che facevano, i
troll entrati in città per sabotarne le fognature e il numero
potrà forse scendere di qualche decina, ma resta sempre molto
superiore alle aspettative di chiunque abbia partecipato alle fasi
iniziali del progetto. Si tratta, naturalmente, di un successo che
non può non entusiasmarci, ma che ha fatto aumentare
esponenzialmente la quantità di post che la redazione deve
controllare, aggregare e selezionare quotidianamente.
La redazione (e il ruolo di Ideazione)
Come recita
un articolo pubblicato sei mesi fa nello
speciale di Ideazione.com su TocqueVille, “dietro le quinte”
della città c’è “un gruppo di ventisette volontari (…) dispersi sul
territorio nazionale e divisi per responsabilità giornaliere,
cercando di bilanciare sensibilità politiche e culturali diverse:
l’obiettivo è quello di tenere il più possibile vivo il dibattito
attraverso il confronto fra le diverse anime della città”. Tutto
vero, come hanno potuto constatare i lettori di TocqueVille (anche i
più distratti) e chiunque abbia partecipato (anche temporaneamente)
al lavoro di aggregazione. Ma il numero di volontari si è putroppo
drasticamente ridotto quando, da una generica dichiarazione di
disponibilità, si è passati alla fase di lavoro vera e propria.
Nelle nostre intenzioni iniziali, ogni giorno almeno 3-4 volontari
avrebbero dovuto garantire una copertura adeguata del lavoro
redazionale. In pratica, invece, non siamo mai riusciti ad andare
oltre ai 2 redattori al giorno. E spesso basta un impegno improvviso
per costringere il volontario di turno ad una durissima giornata di
lavoro solitario. Se questo poteva in qualche modo funzionare con
200-300 blog iscritti, quando i blog da monitorare diventano quasi
600 blog l’impegno diventa, oggettivamente, massacrante.
Per uscire da
questa situazione di “emergenza continua”, Ideazione ha deciso di
assumersi fino in fondo le proprie responsabilità. A partire dalle
prime settimane del 2006, con una fase di transizione che dovrebbe
concludersi ad aprile – immediatamente dopo le elezioni – il lavoro
di aggregazione subirà un profondo processo di trasformazione, per
rispondere ad esigenze sia interne (razionalizzazione del metodo di
lavoro) che esterne (rapporto di trasparenza con i cittadini). La
nostra intenzione è quella di creare una micro-struttura redazionale
gestita direttamente da Ideazione: 2-3 redattori presenti
fisicamente nella nostra sede romana avranno il compito di
coordinare ed integrare il lavoro dei volontari, che continueranno
ad essere la “spina dorsale” della redazione di TocqueVille. Questo
supporto costante dovrebbe consentirci di gestire al meglio l’enorme
produzione quotidiana degli iscritti, selezionando con criteri
oggettivi i post migliori per la home-page e garantendo
un’aggregazione pressoché totale per le sezioni interne. Da gennaio,
poi, TocqueVille osserverà un giorno di riposo domenicale (a meno di
notizie clamorose) che ci permetterà di distribuire meglio le
risorse a disposizione nel corso degli altri giorni della settimana.
E questa pausa settimanale, insieme ad alcune necessarie modifiche
nel software di aggregazione, dovrebbe permetterci di lavorare al
meglio delle nostre possibilità, senza rischiare di impazzire ogni
giorno.
Il fatto che
Ideazione abbia definitivamente deciso di mettere la propria
“faccia” nel progetto, contribuirà – ci auguriamo – a fugare i
residui dubbi sulla natura di TocqueVille che da qualche parte
vengono periodicamente avanzati. Dubbi che, a dire il vero,
dovrebbero soltanto sfiorare chi si è preso la briga di leggere gli
articoli pubblicati mesi fa nello
speciale di Ideazione.com. Ideazione è un soggetto editoriale
preciso, con una sua storia ed una sua
area di riferimento che non è possibile (in buona fede)
ignorare. Questa realtà complessa, e per niente facile da
incasellare nelle categorie di cui si nutre la cultura politica
italiana contemporanea, sarà garante in prima persona del progetto
fusionista che è sempre stato alle fondamenta di TocqueVille e che è
soltanto accennato in
questo disclaimer. Il che non significa, naturalmente, che la
Città dei Liberi si trasformerà in una sorta “Ideazione della
blogosfera”. Quello che TocqueVille è – e quello che diventerà –
dipende in massima parte dai suoi cittadini. Le sue potenzialità nel
campo della comunicazione o in quello dell’attività politica sono
ancora quasi del tutto inesplorate e saranno discusse nelle sedi più
appropriate (come il Forum). Ma il ruolo di Ideazione, dalla
riapertura di TocqueVille del 9 gennaio in poi, diventerà per così
dire “pubblico” ed “ufficiale”. E dunque non più oggetto di
possibili fraintendimenti. Tutti coloro che vorranno proseguire con
noi in questo fantastico viaggio verso l’ignoto sono e saranno i
benvenuti. A tutti gli altri auguriamo la miglior fortuna possibile.
Il forum
Dal 9 gennaio in poi sarà possibile iscriversi al forum
ufficiale di TocqueVille. Il forum, accessibile (in lettura e
scrittura) soltanto agli iscritti, sarà diviso in due sezioni
principali. Nella prima, di “servizio”, sarà possibile interagire
con la redazione che si occupa dell’aggregazione dei post: chiedere
spiegazioni sulle scelte del giorno; informarsi sulle modalità di
costruzione della home-page; segnalare post, idee, notizie ed
errori. La seconda sezione, invece, sarà dedicata alle discussioni
sul futuro di TocqueVille e alle proposte per eventuali iniziative
comuni. Ci sarà, a margine di queste due aree principali, anche una
zona per la discussione generale, ma è importante ricordare che le
discussioni su argomenti specifici possono – e debbono – essere
sviluppate all’interno dei commenti di ogni singolo blog.
Oltre ad essere
una sorta di F.A.Q. (Frequently Asked Questions) interattiva, il
forum sarà dunque lo strumento principale per discutere del futuro
della nostra città. Proposte di allargamento (o riduzione) dei
confini, offerte di collaborazione per il lavoro quotidiano di
aggregazione, idee per lo sviluppo di campagne di comunicazione,
progetti di integrazione tra TocqueVille ed altre realtà del
panorama mediatico, collaborazioni con a livello nazionale ed
internazionale, possibili convergenze all’interno e all’esterno
della blogosfera: tutti questi (e molti altri) saranno gli argomenti
di discussione su cui gli iscritti a TocqueVille saranno chiamati ad
esprimere le proprie opinioni e a presentare le proprie idee. La
redazione si limiterà a rispondere alle domande e a “controllare il
traffico”. Tutto il resto dipende dai cittadini.
Un “contratto” con i cittadini
Nei primi mesi
del 2006, tutti i cittadini di TocqueVille saranno invitati a
rinnovare formalmente la propria adesione. Si tratta di una
procedura che risponde ad una serie di esigenze specifiche:
1)
Fare un “censimento” razionale dei blog iscritti, eliminando i “blog
morti” (o i “non-blog”) che appesantiscono inutilmente il lavoro
della redazione.
2)
“Costringere” gli iscritti a pubblicare
uno dei banner di TocqueVille (o almeno il link a
www.tocque-ville.it) sul proprio blog. Niente più cittadini in
incognito alla caccia di un briciolo di visibilità o semplici
“guastatori”.
3)
Stabilire un legame diretto e formale (anche sotto il profilo
legale) tra la redazione e gli iscritti, in vista di possibili
progetti futuri, interni o esterni alla blogosfera. Tra qualche
settimana, tanto per fare un esempio, alcuni dei post prodotti da
cittadini di TocqueVille, selezionati da
uno dei fondatori della Città, saranno pubblicati su un nuovo
mensile fondato da Arturo Diaconale (direttore del quotidiano
L’opinione e titolare di
un blog iscritto alla Città dei Liberi). Per esplorare
collaborazioni di questo genere, capaci di amplificare la visibilità
di TocqueVille e dei suoi blog, rendendone più efficace l’impatto
comunicativo, ci sarà bisogno di un rapporto formale che leghi i
cittadini alla redazione di TocqueVille nel modo più trasparente
possibile.
4)
Sperimentare possibili forme di finanziamento pubblicitario, capaci
di assorbire almeno in parte i costi di gestione di cui fino ad oggi
Ideazione si è fatta interamente carico (e che sono destinati a
crescere con il crescere degli iscritti). E’ in fase di studio una
possibile forma di collaborazione con
Blogosfere, il network di “blog professionali di informazione”
creato da
Marco Montemagno e Marco
Antonio Masieri che, proprio come TocqueVille, sta cercando
di rivoluzionare “dal basso” il mondo dell’informazione online in
Italia.
Quello che
Ideazione proporrà ai cittadini di TocqueVille è un “gentlemen’s
agreement” trasparente, i cui dettagli saranno definiti nei prossimi
giorni anche sulla base delle proposte e delle obiezioni di ogni
singolo iscritto.
Le novità per il 2006
Con l’apertura del forum ci sarà tempo e modo per discuterne
più approfonditamente, ma sono molte le novità previste a
TocqueVille per i primi mesi del 2006. Eccone qualcuna, in ordine
sparso:
1) La
sezione di apertura – il “blocco” che raccoglieva i post
relativi all’argomento “del giorno” scelto dalla redazione – sarà in
futuro composta da una selezione dei post migliori prodotti nelle
ultime 24 ore, a prescindere dall’argomento di cui si occupano. La
divisione in “blocchi di post” raggruppati per argomento rimarrà
invece la stessa per le altre sezioni (politica interna, politica
estera, ecc.) della home-page.
2)
Insieme ai nostri tecnici stiamo studiando diverse opzioni che
consentano ai lettori di TocqueVille di intervenire direttamente
sulla gerarchia dei post pubblicati nella home-page. Tra i
vari modelli esistenti, quello di
Digg ci sembra particolarmente affascinante (per approfondire,
consigliamo la lettura di
questa FAQ). Ma siamo aperti anche ad altre soluzioni.
3)
Oltre a 5 blog (i “random citizens”) scelti casualmente dalla lista
dei cittadini, sulla home-page di TocqueVille saranno visibili anche
i link agli ultimi 5 (o 10) blog iscritti alla Città dei Liberi, per
dare ai nuovi arrivati maggiori opportunità di farsi
conoscere.
4)
Oltre alla
segnalazione dei post alla redazione, sarà attivato uno
strumento per l’auto-aggregazione riservato ai cittadini. I
post auto-aggregati finiranno cronologicamente nelle varie sezioni
interne di competenza, ma per essere pubblicati in home-page
dovranno necessariamente essere selezionati dalla redazione (che
potrà anche spostarli in un'altra sezione, se necessario).
5)
Cambiamenti sostanziali, anche se non immediati, potrebbero
riguardare invece il modello editoriale stesso di TocqueVille.
Qualcuno preferisce il modello “TownHall”
o “Pajamas
Media” rispetto a quello “GoogleNews”?
E’ possibile una combinazione degli aspetti migliori di tutti questi
modelli? Esiste qualcos’altro di superiore? Sul forum sarà possibile
discuterne seriamente, insieme alla redazione, per arrivare alla
soluzione migliore tra quelle tecnicamente realizzabili.
Questo è soltanto
un assaggio di quanto ci aspetta. TocqueVille è ancora giovane,
malgrado qualche
fondatore ne stia già
scrivendo la storia (che vi invitiamo a leggere, soprattutto se
non avete seguito i primi passi della “creatura”). Ma soprattutto si
tratta di un esperimento unico nel suo genere, non soltanto in
Italia. E gli errori e le ingenuità dei primi mesi sono stati, tutto
sommato, un piccolo prezzo da pagare per chi ha avuto il privilegio
di partecipare a questa avventura. Nessuno si aspettava un successo
tanto imponente, sia in termini di quantità che di qualità media dei
post scritti dai cittadini. E gli innumerevoli attacchi di cui siamo
stati oggetto è il sintomo più evidente delle straordinarie
potenzialità del progetto. Adesso, però, è arrivato il momento di
compiere un primo salto di qualità, che non sarà semplice né
indolore.
“L’equilibrio
politico dell’aggregazione – scriveva su
Ideazione il sottoscritto in tempi non sospetti – è destinato a
cambiare nel tempo, con i ritmi dettati dalle idee dei cittadini che
compongono questa città virtuale e dagli sviluppi dell’attualità
italiana ed internazionale”. Noi non abbiamo cambiato idea. Anzi,
siamo convinti più che mai della necessità di preservare l’identità
delle singole anime che compongono TocqueVille, soprattutto in un
periodo che si annuncia burrascoso come quello della campagna
elettorale. Ma questo non significa che la nostra tolleranza si
spinga fino a tollerare chi vuole la nostra distruzione. Ideazione è
la garanzia che le fondamenta della Città sono e resteranno
abbastanza solide da reggere anche il più violento degli attacchi. I
cittadini di TocqueVille sono la garanzia che la Città continuerà a
crescere e a prosperare, producendo qualcosa di unico nel desolante
panorama dell’informazione italiana. Insieme possiamo andare
lontano.