Vive e lotta con noi... all'estero
di Felice Laudadio (*)

Se dovessimo valutare lo stato di salute del cinema italiano sulla base delle reazioni che i nostri film suscitano all'estero, potremmo davvero dormire sonni felici popolati di fantastici sogni. Personalmente, dall'osservatorio privilegiato di Cinecittà Holding - che fra tante altre cose s'occupa per missione di promozione del cinema italiano all'estero, in particolare della filmografia dei nostri grandi registi - posso tranquillamente affermare che nel mondo la parola "crisi" non viene mai associata al nostro cinema. Ci pervengono ogni settimana - dagli Usa o dalla Cina, dall'Australia o dai Paesi nordeuropei o sudamericani - richieste continue e insistenti per disporre di rassegne complete e perfino incomplete di film italiani. Insomma, il nostro grande cinema continua a tirare. Gli autori più richiesti? Federico Fellini, Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini fra i grandi non più fra noi, ma anche Michelangelo Antonioni, Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Ettore Scola, Francesco Rosi, Mario Monicelli, Dino Risi. Il cinema italiano? È vivo, soprattutto fuori d'Italia. Ma è una magra consolazione.

(*) direttore di Cinecittà Holding.
 

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