In Francia l'Italia non fa più cassetta
di
Philippe d'Hugues (*)
Dopo un decennio d'incassi attorno all'1 per cento in Francia, con La
vita è bella di Benigni, il cinema italiano nel 1998 era salito al 2,1
per cento. Ma nel 2001 è sceso dello 0,4 per cento. Il cinema italiano,
che una volta era secondo solo a quello Usa nei gusti del pubblico
francese, ora attira meno di quello cinese o iraniano. Gli mancano i
nomi di richiamo e le coproduzioni, che contribuivano molto al successo
dei film francesi in Italia e dei film italiani in Francia. Qui, ora,
arrivano quasi solo i film ammessi al Festival di Cannes: Bellocchio,
Olmi, Soldini e Moretti, l'ultimo a essersi imposto al pubblico
francese, dopo i primi film che avevano avuto una circolazione limitata
ai cinefili.
(*) storico del cinema ex amministratore della Cinemathèque française.
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