Verso Venezia
Il 29 agosto si apre la 59^ Mostra del cinema di Venezia. Secondo la
leggenda, l'ideatore fu Antonio Maraini, il nonno della scrittrice
Dacia: mentre assisteva a una partita di calcio sugli spalti gremiti
dello stadio Sant'Elena, l'allora segretario della Biennale d'arte di
Venezia si accorse che i vicini padiglioni della mostra erano deserti.
"Allora pensai a una forma diversa di manifestazione artistica, visto
che la folla, quando si tratta di quadri e sculture, è sempre restia".
Così, nel luglio 1932, venne annunciato che la Biennale avrebbe dedicato
uno spazio all'arte novecentesca per eccellenza: il cinema. Le polemiche
da parte di critici e intellettuali non mancarono già allora. Tuttavia
il 6 agosto di quell'anno, sulla terrazza dell'Hotel Excelsior al Lido,
venne proiettata la prima pellicola della storia della Mostra
cinematografica di Venezia: "Dottor Jjekyll and Mr. Hyde" di Rouben
Mamoulian.
Due anni dopo la rassegna divenne competitiva e dal 1935 annuale. Nel
1937 venne inaugurato il Palazzo del Cinema e dal 1949 venne istituito
il premio Leone d'Oro di San Marco. Da allora, la rassegna ha scandito
la storia del cinema e, tra polemiche, scandali e anticipazioni, ha
rappresentato un termometro significativo dello stato dell'arte della
società italiana. Quest'anno, sotto la direzione di Moritz de Hadeln, la
Mostra rifletterà il clima, le attese, i progetti della più recente
stagione della vita pubblica e del cinema italiani (e non). Abbiamo
ritenuto doveroso dedicarvi questo speciale, consapevoli dell'importanza
della sfida globale degli audiovisivi.
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