Piemonte, una cittadella per giocare coi
libri
di Renato Tubére
Il libro, oggetto fuori moda per l’infanzia: potrebbe essere,
questo, il commento sui risultati di un’indagine svolta a maggio
di quest’anno, per conto dell’Unesco, fra i giovani al di sotto
dei 18 anni di tutta Europa. Su cento ragazzi intervistati,
infatti, solo 24 hanno confessato di leggere con una certa
regolarità testi al di fuori degli obblighi scolastici. Tra le
singole nazioni del vecchio continente, l’Italia spicca per il
record negativo in fatto di letture giovanili: siamo infatti
tristemente ultimi, col 10,6 %, fra i consumatori abituali di
quest’oggetto un tempo ritenuto indispensabile per la loro
educazione.
Ma davvero ai nostri figli e nipoti leggere non interessa più? A
Boves, piccolo centro a pochi chilometri da Cuneo, sono convinti
del contrario: qui infatti, sulla superficie un tempo occupata
da una vecchia filanda, sta per essere edificata la Cittadella
della letteratura per ragazzi, luogo di cultura e divertimento
dedicato a famiglie e scolaresche italiane e francesi. Qui dove
un tempo a farla da padrone era il baco da seta, amorevolmente
assistito da centinaia di lavoratori della Provincia Granda,
sarà il libro come fonte di divertimento a procurare benessere e
nuovi posti di lavoro.
Struttura voluta e finanziata dalla Regione Piemonte, dalla
Provincia di Cuneo, e dalla Città di Boves, con il supporto
delle fondazioni Crt e Crc, la Cittadella diffonderà la lettura
fra i giovani miscelando innumerevoli percorsi culturali e
didattici con giochi che, a sentire Domenico Vassallo, suo
ideatore e progettista, ne aumenteranno il gradimento. “Io e la
mia equipe di collaboratori” dichiara “abbiamo in mente un
grande agorà informatico rivolto essenzialmente agli allievi
delle scuole elementari e medie inferiori: in collegamento con
le principali biblioteche d'Europa, sorgeranno ben dieci stanze
d'animazione, ispirate ai grandi temi della letteratura
giovanile, permettendo ai ragazzi una totale immersione nei
mondi letterari”.
Attraverso un percorso multimediale basato sulle differenze
d’età e quindi di apprendimento, la Cittadella consentirà un
incontro virtuale costante con i ragazzi di luoghi lontani da
Boves e dal basso Piemonte. Il viaggio proposto ai ragazzi di
ogni età avrà come premessa indispensabile la riscoperta della
lettura come gioco infinito in cui mettere alla prova la mente e
gli occhi. Progettato per accogliere almeno 50mila frequentatori
all'anno, questo complesso polifunzionale, una volta inaugurato,
darà lavoro stabile a qualche decina di giovani neolaureati in
materie umanistiche. Costoro verranno stabilmente impiegati come
animatori culturali nei laboratori didattici, nella ricchissima
biblioteca multimediale e nelle sale letture: i visitatori
potranno scoprire con la loro assistenza le innumerevoli
potenzialità espressive della lettura di ogni epoca.
Durante la sua recente visita del 19 ottobre in provincia di
Cuneo, lo stesso Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi ha visitato i cantieri, esprimendo il suo personale
apprezzamento per questo progetto rivolto espressamente ai
giovani. “Sarà l'occasione per potenziare e valorizzare il
nostro territorio, così ricco di cultura e tradizioni antiche”
rivela Riccardo Pellegrino, sindaco della cittadina piemontese
“e le risorse impiegate per questo progetto serviranno a
valorizzare definitivamente la nostra offerta turistica”. La
Cittadella della letteratura per ragazzi, a conti fatti, farà da
volano per tutti quei comparti produttivi, come l’artigianato e
l’agricoltura, da troppo tempo alla ricerca di un rilancio sul
piano meramente occupazionale: se poi tutto questo farà
ricredere coloro che, troppo affrettatamente, pensano al libro
come ad un oggetto in via d’estinzione, tanto di guadagnato!
5 dicembre 2003
renatotubere@email.it
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