Nati per leggere
di Maria Teresa Petti

Lettura è crescita. Sempre e comunque. Chi non ha avuto qualcosa in più dopo aver letto un libro? Un’informazione, un pensiero, una parola in più? C’è chi pensa che lettori si nasce, perché è insito nell’uomo il bisogno di leggere il mondo, e perché i libri raccontano la vita: se ne cambia la percezione il giorno in cui si impara a leggere. Tanti interrogativi si dispiegano, da pagine imbrattate nascono mondi, la vita si svela. Poi ci si accorge che non tutti possono leggere. E allora ci si ritrova a leggere ad alta voce, per altri. A tradurre per uno straniero, a raccontare pagine di un romanzo a un malato. E il dono può essere ancora più grande è quando si decide di leggere per un bambino, di svelargli un segreto, di accrescere la sua fantasia, di donargli le parole scritte attraverso voci e colori. Non è assurdo pensare di leggere ad un neonato, perché la voce del genitore unita al ritmo di una filastrocca comunica amore e sicurezza e la lettura diviene un’occasione di sviluppo affettivo e cognitivo. 

Da queste suggestioni prende avvio nel 2001 “Nati per leggere”: un progetto degno di attenzione che si prefigge di incoraggiare la lettura ai bambini fin dal primo anno di vita. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e dal Centro per la salute del Bambino. Le tre associazioni nazionali ritengono sia importante favorire la pratica della lettura ai bambini come grande opportunità di sviluppo e di crescita. La voce, le intonazioni, l’intimità che si crea tra adulto e bambino rappresentano uno scambio di sensazioni davvero importante. Si creano momenti di vita e di accrescimento insostituibili. 

E’ un aiuto di grande valore per il bambino che, se a pochi mesi di vita sarà amorevolmente cullato dalla voce dei genitori e dal ritmo di una filastrocca, nei primi anni, attraverso la lettura a voce alta, accrescerà l’uso della lingua, migliorerà la soglia di attenzione e si preparerà a scoprire con entusiasmo la scrittura e la lettura. I pediatri aderenti all’iniziativa si rendono disponibili a diffondere il più possibile la lettura in età prescolare, i bibliotecari a consigliare agli adulti le letture più adatte a seconda dell’età e a creare spazi e occasioni di promozione all’interno delle biblioteche. Nati Per Leggere è stato giustamente premiato dal ministero per i Beni e le Attività culturali come "Migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura di rilevanza nazionale realizzata nel corso del 2001". 

24 ottobre 2003

petti@ideazione.com
stampa l'articolo