Cucina. Il fascino delle cozze
di Maria Luisa Gualtieri
In verità sarebbe il momento di parlare di tartufo, castagne e
sapori autunnali, ma faremo invece ancora una incursione nelle
preparazioni estive. Questa settimana proponiamo due piatti che
interpretano nel segno della leggerezza i classici sapori
marinari, dedicando l’attenzione a quel succulento ben di Dio che
si trova in mare. Due ricette facili e veloci da preparare, che
rispondono bene a un imperativo di una alimentazione sana e
corretta, ma anche saporita sono l’impepata di cozze e i tubetti
con cozza nera. L’impepata di cozze è un pietanza facilissima. Con
pochi minuti di cottura si ha un piatto stuzzicante e gustoso.
Servono 2 kg di cozze nere freschissime e grosse, 30 g. di
prezzemolo, un limone e pepe. Lavate molto bene i mitili,
metteteli in una casseruola, incoperchiatela, ponetela sul fuoco
vivo e lasciatevela fino a che le valve si saranno tutte aperte.
Di tanto in tanto scuotetela, affinché tutte le cozze possano
aprirsi.
Quando si saranno aperte togliete le valve vuote e buttatele. Con
un telo molto fitto filtrate l’acqua di cottura lasciandola
scendere in un tegame largo e basso in cui sistemerete anche le
cozze con la parte aperta volta in alto. Spolverizzate con il
prezzemolo finemente tritato e, con un forte pizzico di pepe
macinato all’istante. Sistemate su fuoco basso per qualche minuto
infine irrorate le cozze con il succo filtrato del limone e
servite con fette di pane casereccio tostato.
Per i tubetti con le cozze nere occorrono: 500 g. di tubetti, 2 kg
di cozze nere aperte a tubo, aglio, prezzemolo, olio, peperoncino
e pane casereccio raffermo grattugiato grosso. Fate scaldare
appena l’olio, aggiungete l’aglio, il peperoncino e il prezzemolo
intero, che poi toglierete. Appena ammaccato gli odori, aggiungete
le cozze sgusciate e fatele cuocere per tre o quattro minuti a
fiamma vivace. Mettete in una padella unta d’olio il pane
grattugiato a dorare sul fuoco, poi tenetelo da parte. A questo
punto cuocete la pasta, mantecate col sughetto le cozze,
aggiungendo infine anche il pane.
10 ottobre 2003
mlgualtieri@hotmail.com |