I vini del Franco bevitore. Tutta l'autorevolezza del Chianti
di Franco Ziliani

Gaiole in Chianti, 356 metri di altezza ed una collocazione strategica tra i monti del Chianti ed lo storico fiume Arbia, è unanimemente considerata come una delle capitali del Chianti Classico, una delle aree in grado di esprimere, oltre ad una bellezza territoriale davvero considerevole, alcuni dei vini più puri e di livello qualitativo più elevato. Moltissime le aziende vinicole di prestigio presenti nel territorio di Gaiole e dintorni, basterebbe citare lo storico Castello di Brolio, Badia a Coltibuono, il Castello di Ama, San Giusto a Rentennano, per avere la misura di quanta eccellenza vinicola si racchiuda nel raggio di pochi chilometri. 

Uscendo dal centro di Gaiole e spostandosi a sud verso l’abitato di Monti in Chianti, s’incontra una storica tenuta, posta in posizione spettacolare a quasi cinquecento metri d’altezza, su una collina da cui si domina un incantevole panorama sul Monte Amiata e sul Pratomagno, dall’anno Mille proprietà dei baroni Ricasoli Firidolfi, una delle più celebri dinastie del vino di Toscana. Il Castello di Cacchiano, un tempo fortezza, (avamposto fiorentino nella lunga guerra contro Siena), e oggi confortevole e ospitale dimora di campagna, è il regno di una splendida figura di nobile viticoltore, appassionato e tenace, fermamente convinto, e orgoglioso, delle peculiarità del proprio terroir, Giovanni Ricasoli Firidolfi. Il giovane barone, con la consulenza preziosa dell’enologo Federico Staderini, conduce la trentina d’ettari di vigneto (e altrettanti d’oliveto), sul totale di duecento ettari su cui conta la tenuta, e imbottiglia, con propria etichetta, dal 1974.

Giovanni Firidolfi, sebbene come tanti altri viticoltori chiantigiani abbia piantato tra le vigne anche un pizzico di Merlot, più che altro per studiarne l’ambientamento e perché negli anni scorsi costituiva una parola d’ordine e un must dare ampio spazio anche ai vitigni cosiddetti “migliorativi”, crede fermamente nella grandezza e nell’autosufficienza del Sangiovese. Un vitigno che a cinquecento metri d’altezza matura un po’ più tardi che in pianura, ma conferisce ai vini una splendida freschezza, una grande vivacità d’accenti, che favorisce la beva. Ed il Sangiovese, difatti, è il tema conduttore ed il tema privilegiato di tutti i vini della tenuta, dal giovane e piacevolissimo, sapido e fragrante, Rosso di Cacchiano Toscana Igt, dove viene addirittura conservato, ispirandosi all’antica formula del Chianti varata dal nobile antenato, il “barone di ferro” Bettino Ricasoli (si legga a questo proposito il magnifico volume dedicatogli da Giuliana Biagioli: "Il modello del proprietario imprenditore nella Toscana dell’Ottocento. Il patrimonio", le fattorie, pp. 560, €50 ,edito dalla Casa editrice Leo S. Olschki di Firenze, tel. 055-6530684), un pizzico di Canaiolo, di Malvasia nera e bianca e di Colorino, sino ai Chianti Classico “annata” e alla magnifica Riserva denominata Millennio.

Assaggiati lo scorso aprile a Verona, nell’ambito del Vinitaly, il suo Chianti Classico 1999 e il 2000, che è stato imbottigliato a fine maggio e non sarà in commercio prima della fine del 2003, mi sono parsi vini di non comune pulizia, nitidezza ed incisività, dotati di una bellissima dolcezza d’espressione, di un frutto ricco, succoso, caldo e vellutato, di un perfetto equilibrio tra tutte le componenti, che nell’edizione 2000, dove quel pizzico (5%) di Merlot è sparito, vedono spiccare la componente floreale e terrosa, una freschezza sapida, grande rotondità di frutto, calore, velluto ed una calibrata acidità. 

Fuori misura, e davvero straordinario, il Chianti Classico Millennio (90% base Sangiovese, 5% Merlot e 5% Canaiolo) espressione della super celebrata annata 1997, dotato di un naso fitto, complesso, elegante, di una splendida tessitura, di una ricchezza d’espressione e di una struttura tannica, sostenuta, ma mai aggressiva, di un corpo avvolgente e di un’aristocratica eleganza, assolutamente da grandissimo vino, da Chianti Classico veramente super, che non ha in alcun modo la presunzione d’autoproclamarsi Super Chianti Classico, per essere davvero tale.

26 settembre 2003

bubwine@hotmail.com
 

Castello di Cacchiano. Localita’ Cacchiano - 53010 Monti di Gaiole in Chianti - SIENA. Tel. 0577 747018 fax 0577 747157. Prezzo: Chianti Classico, € 11 (12 in enoteca); Chianti Classico Millennio, € 18 euro (20 in enoteca). www.chianticlassico.com/cacchiano 
cacchiano@chianticlassico.com 



f.

stampa l'articolo