I vini del Franco bevitore. Pinot nero, il trionfo dell’Alto Adige
di Franco Ziliani

E’ stato molto divertente, come assaggiatore, ma contemporaneamente stressante, come co-organizzatore dell’evento, prendere parte alla degustazione dei 55 campioni annata 2000 in gara nella seconda edizione del Concorso del Pinot nero di Egna in provincia di Bolzano. Divertente, perché la qualità dei vini, soprattutto dei Blauburgunder altoatesini che formavano la stragrande maggioranza dei vini del wine tasting era molto elevata e perché la nostra non era e non vuole essere una degustazione come le altre. Non lo è perché anche se di Pinot nero prodotti in Italia si trattava, chi fisicamente coordinava il progetto ha voluto che la commissione chiamata a giudicare i vini fosse non solo competente, ma formata da palati, di diversa preparazione ed esperienza, italiani e stranieri, enologi e sommelier, giornalisti e grandi palati, produttori e ristoratori, provenienti da Spagna, Svizzera, Regno Unito e Francia. 

Un Concorso diverso, quello di Egna, anche e soprattutto per merito del supporto tecnico e della regia delle degustazioni e dell’elaborazione dei risultati, offerto dal meticoloso Armin Kobler del Centro Sperimentale Laimburg, con il suo personalissimo sistema, dove la sequenza dei vini proposti ad ogni degustatore è casuale, ogni giudice ha una selezione ed una sequenza di vini uniche e diventa la sua propria commissione, il comportamento di ogni componente del panel viene attentamente pesato e analizzato e per impedire che giudizi, frutto di degustatori poco sensibili e poco stabili nel tempo entrino nell’elaborazione finale dei dati, i giudici vengono sottoposti continuamente ad un controllo che valuta la loro capacità di discriminare campioni diversi e di riprodurre il giudizio relativo a campioni uguali presentati più volte. Di conseguenza, al momento della degustazione ogni componente il panel non può assolutamente permettersi di rilassarsi ma è portato a concentrarsi al massimo su ogni vino e ogni fase dell’assaggio.

La vittoria è andata, a pari merito, ai vini delle Cantine Produttori Colterenzio e Caldaro. Nel mio personale assaggio il Cornell Schwarzhaus era stato, per solo mezzo punto, il secondo dei miei top wines, dopo il vino di Gottardi, finissimo ed elegante come sempre, ma più leggero e scarico nel colore rispetto ad altri, e insieme all’Hausmannhof riserva di Haderburg, al Norital di Loacker e al vino di Castel Juval Unterortl. Riassaggiato ad Egna, insieme al co-vincitore Riserva di Caldaro, mi è piaciuto in assoluto di più in un mio ideale primo posto pari merito con l’Hausmannhof riserva di Haderburg, e mi pare pertanto, dal mio personalissimo punto di vista, secondo la quarantina di vini che mi sono toccati in degustazione a Laimburg e alla decina, tutti più che buoni, riassaggiati, lo ripeto, in ben altre condizioni rispetto a quelle del wine tasting, questo vino mi sembra un degnissimo vincitore della seconda edizione del Concorso di Egna.

Lo posso dire, a maggior ragione, dopo averne stappata, nella tranquillità di casa, sottratta alla mia cantina, dove riposava da venti giorni, una bottiglia e aver analizzato il comportamento del vino, a varie temperature, in evoluzione nel bicchiere, un bellissimo ballon della nuova collezione di Schönhuber e Franchi SF Crystal Collection, e soprattutto nella mia bocca di autentico innamorato del Blauburgunder, pardon, Pinot nero altoatesino. Alla creazione di un grande Pinot nero lo staff della Cantina Produttori Colterenzio, il presidente Luis Raifer, il figlio Wolfgang ed il super consulente esterno Donato Lanati, si stava applicando, con tenacia, da anni, potendo contare sulle uve del Maso Schwarzhaus, nel comune di Appiano, provenienti da vigneti di un vecchio impianto di 40 anni posto su un terreno morenico, parzialmente calcareo, e su una resa per ettaro volutamente molto contenuta.

Lavorando pazientemente, ricorrendo ad una vinificazione in rosso tradizionale, con una permanenza del vino in botti di rovere di media capacità (35 hl) dove rimane fino al termine della fermentazione malolattica, e da una permanenza di circa 14 mesi in barrique in rovere francese, dove matura fino al momento dell’imbottigliamento, i risultati non potevano mancare. E sono puntualmente arrivati con questo 2000 che rispetto ad altri blasonati e notissimi vini imponenti, che hanno bisogno di anni per smaltire la quantità di legno utilizzato e per diventare approachable, è già perfettamente equilibrato e godibile anche ora, che è un giovane virgulto di Pinot nero con un bel potenziale di tenuta ed evoluzione in bottiglia. Il vino, non lo nascondo mi piace davvero molto, a partire dal suo colore rubino di bellissima intensità e luminosità, brillante, ricco, ma non super concentrato con un leggero accenno rosato granato nell’unghia, e poi a proseguire, grazie al suo bouquet elegantissimo, avvolgente, fitto e complesso, di bella vinosità, con note cremose e succose di piccoli frutti rossi (lampone e ribes), di spezie (pain d’epices e cannella), leggere sfumature floreali che richiamano la rosa passita, il tutto all’insegna della dolcezza e dell’equilibrio, con perfetta fragranza, bellissima pulizia e soprattutto nessun disturbo da note di legno, utilizzato, da semplice strumento di cantina, con grande sensibilità e misura.

La bocca è di bellissimo impatto, improntata ad una grande dolcezza di frutto, ad una rotondità morbida e senza spigoli, resa possibile da una materia ricca, molto densa e calda, dalla carnosità setosa, dove i tannini sono ben rilevati. Un vino giovane, certo, ma che presenta già un bellissimo equilibrio, una grande piacevolezza ed una capacità di farsi bere in modo godibile. Sorprendentemente lungo e caldo il finale, senza nessuna riduzione o nota amara, con un frutto nitidissimo e una polposità naturale ed una consistenza da vino di sicura stoffa e di pieno carattere. Un grande Pinot nero 2000 Alto Adige, un vino degno della vittoria del Concorso del Pinot nero di Egna 2003. Prosit dunque, zum wöhl!

4 luglio 2003

bubwine@hotmail.com


Pinot nero, Schwarzhaus riserva Cornell 2000. Cantina Produttori Colterenzio, Strada del vino 8, 39050 Cornaiano BZ. € 19,5. Tel. 0471 664246 fax 0471 660633. www.colterenzio.com
info@colterenzio.com

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