Raymond Aron, una questione ancora aperta

Il convegno su Raymond Aron organizzato dalla Fondazione Ideazione si è appena concluso. E in quella sede di certo molti interrogativi hanno trovato risposta, molti nodi sono stati sciolti per giungere ad un’interpretazione sempre più approfondita dell’opera del pensatore politico francese. La specificità delle linee interpretative privilegiate e la levatura dei relatori presenti hanno consentito un'analisi a tutto tondo della riflessione politica aroniana. Eppure, anche a convegno terminato, l’impressione che si riceve è che la “questione Aron” non si sia affatto chiusa, che tutto non sia stato ancora detto e che anzi, a vent’anni dalla scomparsa del pensatore francese, il dibattito sul pensiero di Aron rimanga più vivo che mai. Probabilmente per la versatilità professionale di questo autore - che appare in alcun modo etichettabile, anche agli occhi di coloro che si sono occupati nello specifico di lui - o forse ancora per la molteplicità degli interessi trattati e per la varietà dei campi di studio indagati da questo illustre interprete del Novecento. E’ per questi motivi che abbiamo dedicato uno speciale di ideazione.com ad Aron, al suo pensiero, al suo modo di guardare alle questioni del mondo, alla sua capacità di rapportarsi al pensiero dei suoi contemporanei e alla eredità sociologica, politologica, filosofica dei suoi predecessori. Ve lo presentiamo ripercorrendo le tappe fondamentali del suo pensiero e della sua opera, e riproponendo, oltre a due brani dell’autore, alcuni estratti degli interventi presentati al convegno dello scorso 10 e 11 aprile, in attesa della prossima, definitiva pubblicazione degli Atti. 

25 aprile 2003

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