Cucina. I segreti del frutto proibito
di Maria Luisa Gualtieri

Le mele della Val di Non hanno ottenuto la settimana scorsa l’ambito riconoscimento europeo di mele Dop (denominazione di origine protetta). Entrano quindi a pieno titolo tra le 123 qualità italiane presenti nel Dop. Si producono nel bacino del Noce, tra la Val di Sole e la Val di Non, e variano tra Golden, Renette e altre poche qualità. Gli alberi di queste valli hanno radici ramificate e fusto alto e gli sbalzi di temperatura che si registrano qui fra il giorno e la notte favoriscono la colorazione tipica di queste mele e la loro croccantura.

I pregi delle mele, dal punto di vista nutrizionale, secondo recenti studi condotti in Finlandia e in Inghilterra, confermano come il consumo abituale di questo frutto aiuta cuore, arterie e polmoni a mantenersi più sani. Le mele infatti contengono la quercetina, potentissimo antiossidante, fruttosio, potassio e pectina. Quanto a calorie una mela di circa 250 grammi fornisce in media poco più di 100 calorie, perciò non pesa sulla bilancia, soprattutto se si considera la sua elevata capacità di saziare.

A questo punto perché non preparare una facile torta di mele? Occorrono 200 gr. di farina, 50 gr. di burro, 7 cucchiai di acqua fredda, 4 mele fatte a cubetti, un cucchiaio di zucchero di canna, un cucchiaio di amido di mais, il succo di un limone, cannella se piace. In una ciotola riunire le mele a cubetti, lo zucchero, l’amido di mais, il succo di limone e l’eventuale cannella. Poi sbriciolare il burro nella farina, aggiungere l’acqua e impastare velocemente, fare col mattarello due dischi di pasta, posarne uno al fondo di uno stampo, mettere il composto di frutta e ricoprire con l’altro disco di pasta. Fare sul disco superiore un foro al centro, infornare per 30 minuti a 180° in forno già caldo.

28 febbraio 2003

mlgualtieri@hotmail.com
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