Libri. Quando la guerra si fa globale
di Paolo Terenzi
In un volume pubblicato di recente, Carlo Galli, ordinario di
Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze
Politiche dell’Università di Bologna, riflette sulla guerra di
tipo nuovo dichiarata l’11 settembre 2001, “La guerra globale”. Il
succedersi degli eventi innescati dagli attacchi terroristici
rappresenta una rivoluzione epistemologica che né i paradigmi
tradizionali, liberale e marxista, né il pensiero negativo sono in
grado di interpretare adeguatamente. In questo libro, Galli si
propone di “cominciare a trovare le categorie adatte a gettare la
giusta luce sulle cose nuove che stanno capitando” (p. 9). I saggi
che compongono il volume, trattano il tema della guerra globale a
partire da diverse prospettive. E’ presa in esame, in primo luogo,
la matrice religiosa implicita nell’evento dell’11 settembre, la
“teologia estrema” di chi “vuole solo affermare la propria
esistenza e l’altrui inesistenza” (p. 28). Di fronte ad una
negazione così radicale, l’Occidente è chiamato a riscoprire che
le sue società e le sue istituzioni “contengono contraddizioni
anche gravi, anche aporetiche, ma contengono anche la promessa,
nel concetto e nella pratica, della libertà individuale e
collettiva” (p. 35).
Per elaborare categorie feconde è necessaria una riflessione sul
nesso tra guerra globale e globalizzazione (alla globalizzazione,
l’autore aveva già dedicato “Spazi politici. L’età moderna e l’età
globale”). A differenza di quanto sostenuto da alcuni politologi,
Galli non vede nell’11 settembre una crisi della globalizzazione,
quanto “la globalizzazione della crisi”, “l’inizio della
globalizzazione armata”, “la circolazione della violenza
all’interno della politica globale” (p. 85). La guerra globale non
è l’eccezione ma la tragica normalità, è priva di spazialità in
senso moderno, è priva di una causa unica e determinante e di un
centro (benché abbia negli Usa l’attore principale). La guerra
globale sembra avere tratti in comune con la guerra contro i
pirati (pp. 88-90) e con la “guerra senza limiti” di cui hanno
parlato due ufficiali dell’aviazione militare cinese nell’omonimo
volume scritto due anni prima dell’11 settembre. Questo libro di
Galli, oltre ad offrire un’analisi puntuale della situazione
attuale, richiama il compito che la guerra globale ci assegna:
“Cessare di essere meri spettatori passivi del caos e iniziare a
definire e praticare la libertà - individuale e collettiva,
singola, solidale e agonale - nell’età globale. Il compito di una
generazione” (p. 101)
17 gennaio 2003
C. Galli, "La guerra globale", Roma-Bari, Laterza, 2002, pp. 109,
€ 9,50.
C. Galli, "Spazi politici. L’età moderna e l’età globale",
Bologna, il Mulino, 2001, pp. 184, € 13,46. |