Cucina. “Ciok, si gira!”
di Maria Luisa Gualtieri


Si sono ritrovati anche quest’anno i golosi di tutta Italia, a Perugia dal 18 al 27 ottobre, per il consueto appuntamento con Eurochocolate, la Festa del cioccolato. Un successo scontato per la kermesse perugina, ormai giunta alla nona edizione, che quest’anno consacrava l’incontro tra il cinema e il cioccolato. “Ciok, si gira!”, allusione, appunto, al “ciak si gira!” del cinema, ma anche invito esplicito a tutti i golosi a scoprire, girando per le vie della città, i punti dove si sono svolti eventi ed iniziative. Un concorso di cortometraggi sul tema e la possibilità per il pubblico di essere attore del film preferito, il tutto pervaso da effluvi coccolatosi. Insomma, la città si è trasformata in un set “en plein air”, con degustazioni, assaggi, riprese cinematografiche, premiazioni, rilascio di patenti ai più golosi, con le impronte digitali al cioccolato. E ai golosi irriducibili, una dolcissima punizione: cinque cioccogrammi-bonus gratuiti, da consumare in giro per la città.

Noi, più che mai sedotti dal cibo degli dei, nonostante il suo molteplice utilizzo per primi e secondi piatti , rimaniamo fedeli all’equazione cioccolato uguale torta, semifreddo, dessert e vi proponiamo un semifreddo. Le dosi sono per sei persone: 250 grammi di savoiardi freschi, 5 uova intere, 50 gr. di burro (facoltativo), 180 gr. di cioccolato fondente, 70 gr. di zucchero, caffè e rum. In un tegame sciogliere rum e cioccolato a fiamma bassissima, mescolando con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere un composto consistente (perciò dosare bene il rum ed eventualmente aggiungere dell’altro mentre il cioccolato si scioglie). Unire, eventualmente, il burro e lasciar raffreddare. Battere i tuorli con lo zucchero e gli albumi a neve ferma. Aggiungere al cioccolato prima i tuorli, amalgamandoli bene e poi gli albumi a cucchiaiate. Rivestire le pareti di uno stampo non molto concavo con i savoiardi ben inzuppati nel caffè amaro e versarci dentro il composto. Tenere in frigo un paio di giorni, prima di servirlo sformato su un piatto da dolce.

29 ottobre 2002

mlgualtieri@hotmail.com

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