Cucina. Gazpacho, dalla Spagna un
refrigerio per l’estate
di Maria Luisa Gualtieri
E’ un imperativo categorico con questa canicola anticipata e
prolungata difendersi dal caldo anche con una alimentazione
adeguata. E’ giocoforza ripetersi, ma frutta e verdura sono al
primo posto anche in questa scala di nutrienti anti-caldo. Anguria
e succhi di frutta a volontà, tè freddi poco dolcificati, yogurt
magri, latte freddo di mucca, di riso o di soia, a seconda dei
gusti. E poi tutti i piatti freddi, dalle friselle al pomodoro
pugliesi, alla panzanella toscana, alla pasta alla crudaiola (con
pomodoro crudo, olio, sale e basilico) ai minestroni freddi, alle
insalate di riso molto semplici, per esempio con sole verdure
grigliate.
E al posto della classica insalatona provate con il gazpacho, un
piatto tipico della cucina spagnola a base di verdure frullate
e…ghiacciate. Sazia, rinfresca, apporta minerali e vitamine in
quantità; il tutto con una quota minima di calorie: circa ottanta
su 100 grammi. E’ un piatto molto pratico, una volta preparato può
restare in frigo per diversi giorni ed essere sempre pronti al
consumo.
Niente di più stuzzicante con questo caldo. Ecco la ricetta:
pulite e riducete a pezzetti un chilo di pomodori con la buccia
non troppo dura, una cipolla, due cetrioli, due peperoni rossi (i
più ricchi di vitamina C). Tenete da parte alcuni dadini di
peperone e cetriolo e frullate i restanti ortaggi insieme a due
fette di pane casereccio, ammorbidite con aceto. Condite con un
cucchiaio d’olio, uno di aceto, sale e pepe. Tenete il gazpacho in
frigo e consumatelo ben freddo con i pezzetti di peperone e
cetriolo e cubetti di pane in cassetta o casereccio tostato in
padella. Aggiungete, volendo, qualche cubetto di ghiaccio.
5 luglio 2002
mlgualtieri@hotmail.com
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