Dieci anni di Costituzione materiale
di Rodolfo Bastianelli
Illustrare come si è evoluta la Costituzione italiana durante
questi ultimi anni segnati da crisi politiche e tentativi di
riforma istituzionale. E' quello che fa Enrico Cuccodoro con "Il
diritto pubblico della transizione costituzionale italiana", un
ampio volume che analizza i diversi momenti della vita politica
italiana degli ultimi dieci anni. Pur nel suo aspetto tecnico ed
accademico, il libro non manca però di avanzare delle interessanti
considerazioni politiche e di sottolineare anche in modo critico
l'atteggiamento tenuto dai partiti. E' il caso di quanto accaduto
per le riforme istituzionali, il cui fallimento, testimoniato
prima dall'insuccesso da parte di Maccanico di dar vita ad un
governo di larghe intese e poi da quello della commissione
bicamerale, è derivato in gran parte proprio dall'incapacità delle
diverse forze politiche di trovare una posizione comune in grado
di soddisfare non solo i propri interessi ma quelli generali del
paese.
Una disomogeneità che si rispecchia anche all'interno delle
coalizioni e che ha impedito la nascita di esecutivi stabili, dato
che la stessa azione governativa ha finito per essere indebolita
proprio dalle continue mediazioni che all'interno del governo si
rendevano necessarie per trovare una posizione comune in grado di
soddisfare tutte le componenti della maggioranza. Il presidente
del Consiglio ha così visto il suo peso ridursi sensibilmente ed
essere quindi ben lontano da quel ruolo di "Premiership" che di
solito nei sistemi maggioritari consente al capo del governo di
diventare il motore dell'esecutivo ed il vero responsabile
dell'indirizzo politico del paese. Emblematica in proposito è
l'influenza che in questi ultimi anni è venuta ad assumere la
presidenza della Repubblica che, iniziata con le "esternazioni" di
Cossiga durante l'ultima fase del suo settennato, ha finito per
consolidarsi con Scalfaro durante gli anni di Tangentopoli, dove
la crisi dei partiti ha fatto assumere al capo dello Stato un peso
decisionale nelle scelte dell'esecutivo, come dimostra il ruolo
politico di vero e proprio garante della loro permanenza in carica
che il Quirinale aveva assunto con i governi "tecnici" di Ciampi e
Dini.
Partito dagli ultimi anni della "Prima Repubblica", il volume di
Cuccodoro si conclude con l'analisi dei governi D'Alema e Amato,
il cui bilancio presenta più ombre che luci. Se da un lato infatti
questi rappresentarono il ritorno della politica e la fine della
fase dei governi tecnici, dall'altro però le continue tensioni tra
le diverse componenti della maggioranza, che condussero il governo
D'Alema anche ad una crisi extra-parlamentare, confermarono come i
partiti fossero tornati ad esercitare tutta la loro influenza sul
governo, assumendo nuovamente un ruolo preponderante rispetto a
quello dell'esecutivo. Ed è forse proprio questo che dimostra come
la transizione politica e costituzionale italiana possa tuttora
considerarsi incompiuta.
5 luglio 2002
Enrico Cuccodoro, Il diritto pubblico della transizione
costituzionale italiana, postfazione di Vincenzo Caianiello,
Monduzzi Editore, pagg. 535, € 33,56
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