Europa e islam, tra incontro e scontro
di Luciano Lanna
E’ vero: “Quando si spara non c’è spazio per analisi e
riflessioni”. Ma è proprio nei momenti drammatici che non ci si
deve lasciare sopraffare dalle emozioni del presente e dalla
mancanza di discernimento. Soprattutto davanti all’Islam.
Nonostante la crisi mediorientale, malgrado l’11 settembre e al di
là dell’emergenza costituita dall’immigrazione clandestina
occorre, infatti, sforzarsi di capire, cercando di descrivere la
complessa e articolata realtà islamica per quella che è, senza
preconcetti, senza tesi precostituite, senza stereotipi. E’ quello
che tenta di fare questo libro scaturito da una serie di inchieste
di Speciale Europa della Rai e curato da Gianni Scipione Rossi,
vicedirettore delle Tribune e servizi parlamentari del servizio
pubblico. Un lavoro pregevole perché alle pulsioni viscerali alla
Oriana Fallaci e alle facili analisi improntate al
multiculturalismo preferisce la descrizione oggettiva dei fatti e
delle situazioni. Il libro è sorto, infatti, da una trasmissione
televisiva che nasceva a sua volta dal programma “Euromed”, un
progetto di partenariato tra Unione europea e paesi della sponda
Sud del Mediterraneo nella prospettiva di una zona
euromediterranea di libero scambio da determinare entro il 2010. E
l’idea di raccogliere in un libro la serie di reportage televisivi
è, comunque, precedente a Osama bin Laden, ai suoi terroristi
suicidi, alle migliaia di morti delle Torri Gemelle, alla guerra
contro al Qaeda, al crollo del regime talebano di Kabul. Come
scrive Rossi, “probabilmente nel nuovo clima, l’intera serie non
sarebbe stata realizzabile”. E non solo per motivi di sicurezza
internazionale. Ma soprattutto perché negli ultimi tempi è
diventato difficile il solo parlare di dialogo tra culture e di
confronto tra civiltà. Ma la questione è ineludibile: rimuoverla
con facili demonizzazioni servirebbe soltanto a rifiutarsi di
affrontare una realtà con la quale, prima o poi, occorrerà
comunque fare i conti.
Tra i tanti percorsi possibili, il libro sceglie la via del
viaggio, sviluppandosi come un itinerario a più voci da Ovest ad
Est lungo il Mediterraneo e da Sud a Nord seguendo l’immigrazione.
E’ un lungo viaggio in tutti i paesi della sponda Sud-Est del
Mediterraneo. Un viaggio nelle loro realtà sociali, culturali,
politiche, istituzionali e, nel contempo, un viaggio tra quei
cittadini del Nord Africa e del Medio Oriente che per motivi
diversi vivono oggi in Europa. Un viaggio tra i mille fili che la
storia e la cultura hanno annodato, intersecato, intrecciato,
arricchito, animato nel Mediterraneo. E il rapporto dell’Europa
con l’Islam è visto sotto una luce nuova. E non solo perché il 7,5
per cento della popolazione francese e l’1,2 per cento di quella
italiana sono di fede islamica e i 12,5 milioni di musulmani
d’Europa assumono le dimensioni di “una vera e propria sedicesima
nazione nell’Ue”. Ma anche perché, come sottolinea ancora Rossi,
“si tende a dimenticare che gli arabi non sono tutti musulmani,
che i musulmani non sono tutti arabi, che intorno al Mediterraneo,
anche sulla sponda Sud-Est, convicono tradizioni diverse – i
maroniti del Libano, i cattolici palestinesi, i cristiani
monofisiti in Siria e in Egitto, per non dire degli ebrei
sefarditi. Si dimentica, anche, che l’Islam non è monolitico. Nel
Mediterraneo – e in Europa – vivono sunniti e sciiti, wahabbiti,
drusi, ismailiti, integralisti religiosi e laici”.
Un mondo complesso che i racconti di viaggio del libro
ripercorrono attraverso un linguaggio diretto di alto giornalismo
e immagini davvero efficaci. Come i marocchini che di sera a
Parigi si riuniscono, si vedono al bar, fanno una chiacchierata e
si considerano a tutti gli effetti “parigini”. C’è questo e altro
nelle pagine del libro. C’è il muro di Cipro, ultima barriera
d’Europa tra i turco-ciprioti, musulmani ma laici alla Ataturk, e
i greco-ciprioti ortodossi. Ci sono la modernità degli studi
cinematografici egiziani e la tradizione dei beduini-pescatori del
Sinai. Ci sono l’Albania e gli albanesi, che pensavano di trovare
l’America in Italia e forse non l’hanno trovata. Ci sono,
soprattutto, i problemi e le persone. Ci sono le storie
individuali e collettive. Non ci sono – ed era ora – i luoghi
comuni.
7 giugno 2002
lucianolanna@hotmail.com
L’Islam e noi. Viaggio tra Europa e Mediterraneo, a cura di Gianni
Scipione Rossi, Rai/Eri - Roma, 2002, pp. 182 - € 12,00. |