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I vini del Franco bevitore. Riesling, il più
nobile dei vitigni
di Franco Ziliani
Il Riesling renano è considerato non solo come uno dei più nobili
vitigni del mondo, ma l'uva simbolo della migliore produzione
vinicola della Germania, dove domina in regioni come Mosella,
Rheingau, Saar, Ruwer, Nahe e Rheinfalz. Ed è una delle varietà
simbolo dell'Austria e, insieme al Gewurztraminer e al Pinot gris,
dell'Alsazia. Oggi validi vini a base di Rheinriesling (da non
confondere con il Riesling italico, molto meno pregiato, diffuso
in Oltrepo' Pavese ed in Veneto) sono prodotti in tutto il mondo,
dall'Australia, alla California, alla British Columbia in Canada e
talvolta, come testimoniano i risultati della quinta edizione del
Concorso Riesling du monde (www.riesling-du-monde.com), svoltasi
di recente a Strasburgo, raggiungono ottimi livelli, sino a
conquistare, com'è accaduto ad un paio di vini del Lussemburgo,
medaglie d'oro e d'argento.
Per quanto i Riesling internazionali siano cresciuti, quando si
vuole davvero gustare un grande Rheinriesling non ci si può che
rivolgere in Germania, ad aziende la cui storia produttiva
s'intreccia con quella di questa magnifica varietà d'uva. Una di
queste storiche grandi case è la Tenuta Bassermann Jordan, fondata
nel 1718 e all'avanguardia, da oltre due secoli, tra i produttori
di vini d'alta qualità della regione di Pfalz (Palatinato), grazie
a ben 42 ettari di vigneti nei cru più prestigiosi posti in
località come Forst, Deidesheim and Rupertsberg. La maggior parte
dei vini è affinata in botti di legno, anche se alcuni vini, dallo
spiccato carattere fruttato, sono fermentati con temperatura
controllata in serbatoi d'acciaio, dove si completa l'affinamento.
Per avere un'idea del lavoro di quest'importante firma del vino
tedesco, basta provare il magnifico Rheinriesling Spätlese trocken
Ruppertsberger Nussbien 2000, un vino che, ancora piuttosto
giovane (i grandi Riesling hanno un potenziale di tenuta nel tempo
di diversi anni), riesce già ad entusiasmare all'assaggio. Colore
paglierino scarico con riflessi verdognoli, molto luminosi,
brillanti e traslucidi, il vino mette in mostra un naso
elegantissimo, minerale e suadente, con note di fiori bianchi,
d'agrumi, albicocca, macchia mediterranea, muschio e pietra
focaia, d'assoluto nitore ed incisività. La bocca è all'insegna di
una straordinaria freschezza, di un bel corpo, quasi da vino
rosso, sapido, pieno, molto persistente e nervoso, con il frutto
che si dispone ampio e lunghissimo sul palato, con una finezza ed
un nerbo da vino di classe superiore e un equilibrio assoluto tra
tutte le componenti, se si considera che il vino, categoria
Spätlese, presenta dati analitici come 8,4 grammi litro di
zucchero, un'acidità di 8,9 ed una gradazione, contenuta, d'undici
gradi e mezzo. Abbinatelo a crostacei come scampi ed aragosta, a
raffinate preparazioni a base di pesce di mare, a primi piatti
(risotti e paste) a base di pesce e di verdure di stagione, e
toccherete letteralmente il paradiso, di Bacco e dei ghiottoni,
con un dito!
29 marzo 2002
bubwine@hotmail.com
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