Cucina. Mangiar bene in vista dell'estate
di Maria Luisa Gualtieri
Passata la Pasqua non ci sono più alibi: per andare incontro alla
bella stagione, in forma ma anche in salute, occorre subito
affrontare una dieta che non sia da fame, che non torturi lo
spirito ma che porti in un paio di mesi ad una forma fisica
efficiente, tonificata e snella. Bando perciò alle diete
drastiche, ai drink ipocalorici, al frullato di cetriolo come
unico pasto al giorno; non consentiamo che la bilancia diventi un
oggetto-tortura, non viviamo il cibo come segreta metafora della
paura. Bisogna prima di tutto volersi bene, e sapere che il
successo di una dieta, che implica sempre una rinuncia, comincia
quando si capisce che lo si deve fare per se stessi, per il
proprio benessere fisico e spirituale. E' infatti un dato
acquisito che la pinguedine, erroneamente sinonimo di giovialità,
di benessere, possa mettere in serio pericolo la durata e la
qualità della vita. Occorre controllare il peso e mantenersi
attivi: secondo le statistiche, infatti, in questi ultimi anni
mangiamo meno ma ci muoviamo ancora meno. Perciò ad una
alimentazione controllata affianchiamo anche una certa attività
fisica
E' buona norma iniziare la giornata con un'equilibrata prima
colazione consumata in tranquillità: vuol dire tantissimo per le
buone funzioni di tutto l'organismo, per la serenità dell'animo e
per la migliore efficienza durante tutto il giorno. Zuccheri e
dolci vanno ridotti drasticamente. Il nostro fabbisogno di
zuccheri è limitato. Alimenti indispensabili come frutta e latte
ne contengono già in buona quantità. Consumiamo molti cereali,
soprattutto integrali, perché saziano, danno energia "pronto uso"
e tendono a far assumere meno grassi. Tra i formaggi preferiamo la
ricotta fresca, che è il formaggio più magro sul mercato. Meno
carne, sì all'olio d'oliva e più pesce, in questo caso, oltre che
per la linea, per difendere cuore e arterie. Proviamo il "sushi",
pesce crudo tagliato nella versione giapponese (a tocchetti,
condito con soia) o nella versione mediterranea (a carpaccio,
condito con aceto balsamico). Frutta e verdura, anche grazie alle
fibre, saziano con poche calorie: consumiamole in più porzioni al
giorno.
Meglio non eccedere con il sale, giacché molti cibi già ne
contengono. E se siamo costretti a mangiare fuori, ordiniamo
bellissime insalate miste, condite con pochissimo olio, succo di
limone e profumo di erbette. Una porzione scarsa di spaghetti al
pomodoro e basilico, verdure alla brace o una pizza saporita, con
la raccomandazione di non mettere olio. E per non cadere nella
noia variamo sempre la dieta, come si scrive facessero gli
antichi, che "una fiata mangiano carne, una pesce ed una erbe e
poi tornano alla carne per circolo, per non gravare né estenuare
la natura".
29 marzo 2002
mlgualtieri@hotmail.com
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