Cucina. Giorni di magro dopo le feste
di Maria Luisa Gualtieri
Imperativo categorico dopo le abbondanti libagioni natalizie e le
cene benaugurati all’anno nuovo: dimagrire. Ma è più saggio per la
salute e, in definitiva, anche per la linea pensare ad una dieta
mirata a disintossicare l’organismo dai danni procurati dai pranzi
e dalle cene, dagli aperitivi e dai brindisi ripetuti nei giorni
di festa. In tal modo anche la linea ne trarrà giovamento: sicuro
e sicuramente duraturo. Le diete drastiche, i digiuni punitivi non
giovano allo spirito e, di conseguenza, neppure al corpo. Meglio,
dunque, pensare a dei frullati di frutta e di verdura senza
zucchero né sale da alternare a piatti semplici di riso bollito,
condito con poco olio e limone, a pesce bollito o cotto alla
brace.
Basterà eliminare dalla dieta tutti gli intingoli, tutti i sughi
elaborati, i fritti, i paté, le creme spalmabili. Eliminare per un
periodo tutti i formaggi, concedendosi due o tre volte alla
settimana solo 200 gr. di ricotta oppure 250 gr. di yogurt magro
con abbondante frutta fresca a pezzetti. Le carni andranno
lessate, oppure stufate con gli aromi oppure cotte al vapore. Come
condimenti usare dadi ed estratti vegetali biologici, salsa di
soia, condimenti per verdure, erbe aromatiche e spezie.
Eliminare categoricamente in questo periodo vino e bevande
alcoliche. Riservare il vino solo per la cottura dei cibi. Bere
molto per aiutare l’eliminazione delle scorie e dei prodotti
dell’aumentato metabolismo: acqua, tisane (alloro, carcadè,
melissa, rosa canina, verbena odorosa), tè cinesi leggeri. E se il
tutto diventa dopo qualche giorno deprimente, o irrimediabilmente
triste… concedersi sì una defaillance; come dire, un dolce e un
bicchiere di spumante che ridonino il buonumore senza il quale
nessuna dieta troverà corrispondenza tra corpo e psiche e nessun
risultato sarà duraturo.
11 gennaio 2002
mlgualtieri@hotmail.com
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