Cucina. Miele, quando le api lavorano per l'uomo
di Maria Luisa Gualtieri


Il miele è uno dei dolcificanti più naturali in assoluto, è composto da zuccheri semplici, estremamente agevoli per la fase digestiva e il cui effetto sull'organismo è immediato e durevole. Proprio grazie a queste sue caratteristiche e al suo alto potere calorico, il miele è ottimo per una prima colazione energetica con la quale, secondo i moderni nutrizionisti, dovremmo consumare circa il 25 per cento delle calorie quotidiane, in quanto, dopo il digiuno notturno, è necessario dare all'organismo l'energia di cui ha bisogno per affrontare la giornata. Largo dunque al miele, questo miracolo della natura, ottenuto con fatica da un vero esercito laborioso e infaticabile di api che lo raccolgono, lo custodiscono per mesi nelle loro cellette, lo deumidificano con il battere delle loro ali. Poi l'intervento dell'apicoltore attento che con una maschera protettiva raccoglie i favi, ne estrae il contenuto più ghiotto e lo inserisce finalmente nel barattolo. 

Conosciuto già dagli antichi greci che preparavano una bevanda con vino e miele considerata nettare divino e dai romani che preparavano un dolce con farina, miele e vino, il miele raggiunse un larghissimo uso nel Medioevo e dal 1700 sostituì in cucina lo zucchero in molte preparazioni. Oggi il mercato ci offre un'infinita varietà di mieli di produzione biologica che non hanno subito alcun trattamento termico di conservazione e nel quale tutte le caratteristiche naturali proprie del miele sono massimamente conservate. Esiste il miele di montagna, di bosco, di brughiera, di millefiori, di castagno, di tiglio, di arancio, di limone, di cardo. Esiste anche una "tenera" produzione di mieli di api nomadi umbre.

Tra le proprietà nutrizionali del miele va ricordata la sua digeribilità in quanto esso è come uno zucchero predigerito (dalle api in nostra vece) e come tale prontamente assimilabile; poi l'alta concentrazione di sali minerali che lo rende indispensabile per chi pratica sport. Ottima l'azione del miele sul fegato, poiché interviene favorevolmente nei casi di epatite e di insufficienze epatiche. Ha azione sedativa, perciò aiuta a combattere l'insonnia. Ricco, infine, di vitamine e di potassio è povero di sodio, perciò è anche un alimento anti-ipertensione. Dolcissimo non fa comunque ingrassare, perciò diabetici e obesi ne possono fare un uso adeguato. Per tutte queste qualità bisognerebbe inserire nell'alimentazione di tutti e lungo l'arco di tutta la vita uno, due, tre cucchiaini di miele al giorno. 

Considerandolo il re incontrastato nella preparazione di dolci, vi suggeriamo una torta di miele e pompelmi, di facile preparazione e di gusto dolce-amarognolo davvero inedito. Preparate un pan di Spagna, dividetelo a metà, irrorate le due metà con un po' di gin, diciamo un bicchierino; nel frattempo avrete tagliato due o tre pompelmi a fette che ricoprirete con il miele di fioritura a vostra scelta, anche se vi suggeriamo il miele di tiglio che ha uno spettacolare retrogusto fragolino. Farcite la metà di pan di Spagna con le fette di pompelmo e ricopritelo con l'altra metà.

20 marzo 2001

mlgualtieri@hotmail.com

 


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