What if...? Va di moda la storia alternativa
di Valentina Piersanti

Probabilmente ricorderete “I vestiti nuovi dell'imperatore” un film purtroppo passato un po’ in sordina in Italia, ma elegante e ben congegnato. Bene, in questo film, Napoleone riesce a fuggire da Sant'Elena e tornare in Francia (una bella intervista al produttore Uberto Pasolini). Si tratta di un film ucronico, la cui trama cioè sovverte il corso della storia così come si è effettivamente verificata, per aprirsi ad un’altra prospettiva. Ucronia, allostoria, storia alternativa o controfattuale, utopia della storia, sono i termini che indicano questo genere di indagine (“What if…”, Cosa sarebbe successo se…), che sta riscuotendo un grande successo soprattutto in Inghilterra e negli Usa. Spesso l'attenzione degli autori è calamitata da punti nodali della storia della civiltà umana, ad esempio un mondo in cui l'Invincibile Armada ha sconfitto la flotta inglese (John Brunner e Keith Roberts) o dominato dai nazisti (Philip Dick), e così via. Del resto chi non ha mai immaginato di trasformare gli eventi? O come sarebbe adesso il mondo se alcuni avvenimenti nodali non fossero mai accaduti?

E mentre la storiografia ufficiale storce il naso (memore della critica crociana), relegando il pensiero ucronico a mera fantascienza o fantapolitica, il pubblico sembra gradire, a giudicare dal moltiplicarsi di siti dedicati alla storia alternativa. A ben riflettere, però, hanno torto questi studiosi a non tenere in considerazione questo tipo di approccio alla storia: l’ucronia ha una sua dignità se personaggi come Tito Livio e Pascal e persino Winston Churchill le hanno prestato attenzione e riflessione. Esemplare una battuta del filosofo francese: “Se Cleopatra avesse avuto un naso più corto la faccia del mondo sarebbe cambiata”.

Per iniziare a capire come orientarsi nei meandri della storia alternativa, un intervento di Danilo Santoni su Intercom. Se siete pronti a modificare il passato (e di conseguenza il presente) e desiderate leggere o cimentarvi nella scrittura di storie o saggi che corrono sui binari spazio-temporali, prendendo una direzione diversa da quella che conosciamo, il sito Alternative History fa per voi. Ma tenete d’occhio anche Uchronia  dove potrete trovare numerosissime pubblicazioni sull’argomento. Non sapete da dove iniziare? Sul sito dello scrittore Luca Masali (autore de “I biplani di D’Annunzio” sull’aviazione italiana durante la Grande Guerra) c’è una top ten degli avvenimenti e delle epoche più interessanti a livello ucronico. Insomma, dai dinosauri (la trilogia “Eden” di Harry Harrison, nega che ci sia stata l’estinzione di massa dei lucertoloni) alla scoperta dell'America, dal cristianesimo (in “Ponzio Pilato”, Roger Caillois immagina che Pilato liberi Cristo) ai conflitti mondiali, la storia è tutta da rileggere.

19 dicembre 2003

valepiersanti@tiscali.it


 
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