Il libro antico sbarca su Internet
di Maria Teresa Petti

Un sito Internet che parli di libri antichi è un bell’ossimoro dei nostri tempi. Internet e libro, modernità e tradizione: il primo è un eccezionale strumento di conoscenza, un immenso contenitore, una smisurata finestra; il secondo un gigantesco patrimonio, un prezioso oggetto di studio. Nel percorso conoscitivo attuale l’uno non può fare a meno dell’altro. A ognuno spetta la propria parte: a Internet la comunicazione e la diffusione delle informazioni; al libro la conservazione e la trasmissione della cultura. L’immaterialità di Internet dà forza alla materialità estrema del libro. www.mostradellibroantico.it è un esempio concreto di come la modernità possa essere perfettamente complice dell’antico, divenendo, anzi, uno strumento imprescindibile di divulgazione. Questo sito è una piccola finestra sul mondo del libro antico, la sua home page mostra ombre di lettori di epoche, età e fatture diverse e introduce con gusto moderno in un ambiente antico per eccellenza: quello della bibliofilia. 

Si inaugurerà il 13 marzo, e si svolgerà il 14 e il 16 al Palazzo della Permanente a Milano, la quattordicesima edizione della mostra del Libro antico. Un’occasione ghiotta per bibliofili, curiosi e amanti del libro in generale. Per coloro che amano la carta, che nutrono amore per il libro non soltanto come oggetto d’uso, ma come oggetto da sfogliare, osservare, studiare. Per quelli che apprezzano l’odore della carta, che nutrono passione per le edizioni rare. Per coloro che considerano il libro un bene materiale da conservare e tramandare. Il libro come esemplare, che ha significato nella sua unicità, per essere appartenuto a una biblioteca o a uno studioso, perché è autografato, o perché contiene una nota di possesso o un imprimatur. Per l’amante bibliologo il libro non è “un” libro, ma “quel” libro, l’esemplare di quella particolare edizione, perché ha una vita materiale e su di esso ogni segno è equivalente a un percorso, a una storia.

Nata nel 1990 sotto la direzione di Marcello Dell’Utri per promuovere e diffondere un certo tipo di amore per i libri, la Mostra del Libro antico si svolge anche quest’anno grazie all’organizzazione della Fondazione Biblioteca di Via Senato. Ogni anno la manifestazione richiama a Milano librerie antiquarie tra le più importanti, e ha sempre ottenuto un vastissimo pubblico. Questa volta gli espositori saranno settanta, e offriranno un tributo importante al libro antico. La mostra ospiterà infatti manoscritti miniati e incunaboli, libri di pregio del XIX secolo e prestigiose edizioni del XX secolo. E’ un modo importante per aprire al grande pubblico le porte del libro antico: lo studio della qualità e del tipo di carta utilizzata, la lettura corretta dei codici manoscritti, l’analisi rigorosa degli incunaboli, lo studio dei diversi tipi di legatura e rilegatura, dei caratteri e dei formati tipografici, delle incisioni manoscritte. Tutti quegli elementi che fanno del libro antico una vera opera d’arte. Chi ama questi studi riconosce da sempre il valore dell’esemplare: quando è il libro, con i suoi fogli e i suoi segni, a parlare di sé, e non solo il suo contenuto. Chi invece non si è mai avventurato nell’affascinante mondo del libro antico, può provare a farlo sfruttando queste rare occasioni. Ne rimarrà affascinato. Parola di bibliotecario.

14 marzo 2003

petti@ideazione.com

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