Traffico alpino: verso una soluzione con l'Austria?
di Alessandro Bezzi


"Chi più inquina più paga". E' questa la proposta avanzata dal ministro italiano Pietro Lunardi per risolvere temporaneamente il problema dell'attraversamento dei valichi alpini tra Italia e Austria. E, in tempi più lunghi, avviare la costruzione delle infrastrutture ferroviarie e dei nuovi tunnel necessari a riattivare a pieno il traffico commerciale attraverso le rotte alpine e tutelare il patrimonio ambientale di questa zona. Lunardi ha illustrato queste proposte alla Commissione Trasporti del Parlamento europeo, in un'audizione il cui testo pubblichiamo integralmente qui di seguito, assieme ai ministri dei Trasporti di Austria e Germania.

La questione del traffico pesante attraverso i valichi austriaci è di grande rilevanza per l'economia italiana che negli ultimi anni ha sofferto delle limitazioni imposte dalla norma degli ecopunti. All'esame del Parlamento europeo c'è in questi giorni l'ipotesi che questa norma venga prorogata oltre la scadenza naturale, prevista per il dicembre 2003. L'Italia è ovviamante contraria, data l'importanza quasi vitale che il trasporto attraverso i valichi alpini riveste per l'intera economia del paese. Tanto più che, come riconosciuto dalla commissione parlamentare stessa e dalle autorità ministeriali austriache, la limitazione del traffico attraverso l'Austria ha comportato il suo spostamento verso altri, più tortuosi, valichi alpini. Il problema dell'inquinamento, dunque, non si è risolto. Si è semplicemente spostato, andando ad interessare altri valichi alpini (Svizzera, Slovenia) e aggravando i costi economici del trasporto.

Le posizioni dei due paesi interessati, Italia e Austria, si sono avvicinate negli ultimi tempi, anche se la crisi dell'esecutivo austriaco potrebbe far ulteriormente slittare un accordo. Sullo sfondo resta la volontà di seguire l'esempio svizzero. Nel frattempo il contributo fornito dal ministro italiano in questi giorni rappresenta un ulteriore passo in avanti verso un compromesso utile a sbloccare il contenzioso.

13 settembre 2002
 


 

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