Enel, Alleanza e Ras guidano la riscossa
di Stefano Caliciuri

Il 2004 potrebbe essere l’anno della ripresa economica. Forti della spinta rialzista che stanno segnando i mercati statunitensi (che guardano con attenzione alle scaramucce democratiche in vista delle presidenziali), anche le piazze europee ed asiatiche potrebbero agganciarsi a traino, volgendo le loro sorti a favore degli investitori. Ma come scegliere il titolo giusto senza correre il rischio di vedere le proprie fatiche dissolversi in un battito di ciglia? Per evitare, insomma, il dramma causato da gestioni poco accorte o, peggio ancora, da bancarotte tanto improvvise quanto irrisolvibili? Innanzitutto, un consiglio mai superfluo: evitare di farsi dominare dall’euforia dettata dagli indici positivi e gettarsi a capofitto sulla piazza, acquistando qua e là indistintamente. Nulla di più sbagliato. Il portafoglio deve essere bilanciato alle proprie necessità e al coraggio verso il rischio. Maggiore è la volatilità del titolo, maggiori sono le possibilità di guadagno, ma allo stesso tempo si raddoppiano quelle di perdita.

Per cavalcare la ripresa di Piazza Affari con profitto, il consiglio è di puntare verso tre settori che stanno segnando una lenta ma costante positività: se l’anno scorso si è registrata la riscossa dei titoli bancari, quest’anno bisognerà puntare sugli energetici, telefonici ed assicurativi. La creazione di una banca dell’energia e la concomitante apertura ad est del mercato favorita dall’ingresso dei dieci paesi nell’Unione europea consiglia di tenere d’occhio l’Enel, ed in misura leggermente inferiore anche l’Eni. Due grandi imprese nazionali che garantiscono un felice rapporto tra capitalizzazione e volatilità. Volgendo l’attenzione verso i telefonici, non bisogna dimenticare Telecom. L’azienda guidata da Tronchetti Provera si impegnerà ad ampliare la rete a banda larga, consentendo ai privati di massificarne l’uso. Delle circa trecento società originarie, ad oggi soltanto una decina sono riuscite a sopravvivere. Probabilmente il trend avrà nuovamente una curva rialzista ed ovviamente i colossi del settore dovrebbero esserne avvantaggiati. Contrariamente ai dodici mesi passati, dove le banche hanno fatto da padrone, nel 2004 si avrà la ripresa degli assicurativi. Alleanza ha già registrato negli ultimi due mesi un discreto rialzo che, nel peggiore dei casi, dovrebbe stabilizzarsi non prima dell’estate. Rimanendo sul Mib30, l’introduzione della patente a punti ed il conseguente calo di sinistri e vittime della strada suggerisce di guardare di buon occhio alla Ras, mentre tra le imprese a media capitalizzazione i sorrisi dovrebbero provenire da Fondiaria Sai.

Per i più spregiudicati è possibile concentrare parte del capitale nei titoli a basso flottante. Il consiglio è di non destinare più del 10 per cento del proprio portafoglio azionistico nelle Small Cap: se è vero che il rendimento può agevolmente raggiungere la doppia cifra, è anche vero che si hanno altrettante possibilità di insuccesso. Nello scegliere il titolo dell'azienda su cui rischiare è bene tener conto delle possibilità di sviluppo della stessa, osservando con attenzione i bilanci ed i fatturati passati. Gli indici borsistici invece non sono assolutamente un segnale da tenere in grande considerazione poiché potrebbero essere determinati da singoli episodi temporali.

Contrariamente alla credenza popolare, l’anno bisestile questa volta dovrebbe portare profitto se si volge lo sguardo ad Est. In questi casi si consiglia l’acquisizione di fondi, poiché una gestione diretta di titoli azionari potrebbe arrecare spiacevolissime sorprese. Tra i più gettonati Mc Fdf Asia che fa capo a Raimondo Marcialis di Mc gestioni sgr, Anima Asia controllata da Giordano Martinelli di Anima sgr e Capitalgest equity em. Gestito in delega da Salomon Smith Barney.

16 gennaio 2004

stecaliciuri@hotmail.com

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