Informazione, istituzioni, ricerca: una nazione in rete
Nonostante sia tra i candidati più autorevoli all’ingresso nell’Unione
Europea (oltre che nelle strutture militari della Nato), la Romania
non farà parte del primo gruppo dell’allargamento ai paesi
dell’Europa dell’Est: questo perché il processo di transizione
dall’economia pianificata e dall’autoritarismo all’economia di mercato e
alla democrazia non è ancora compiuto: la nuova data sarà quella del 2007. Nonostante le difficoltà,
pubblicazioni elettroniche, siti web istituzionali e centri di ricerca
attivi su Internet testimoniano di come la prospettiva europea resta
comunque il traguardo inevitabile della traiettoria politica della
Romania.
Informazione
Il più completo quotidiano rumeno (in inglese) pubblicato integralmente
online è
Nine O’Clock,
che in una cornice grafica molto gradevole presenta notizie, analisi e
commenti sull’attualità politica ed economica, dedicando ampio spazio alle
problematiche della transizione e dell’integrazione all’Europa unita. Tra
le pubblicazioni elettroniche esclusivamente economiche, invece,
Invest Romania
spicca per la ricchezza delle informazioni, per l’abilità nel combinare
analisi di scenario con approfondimenti tecnici (anche legislativi), per
alcuni elementi di interattività (il forum) e per i servizi (database con
le più importanti imprese – anche straniere – attive in Romania). Molto
simile nell’impostazione e di pari livello per qualità informativa è poi
il settimanale
Bucarest Business
Week, che
però necessita di una sottoscrizione a pagamento per essere consultato
nella sua interezza.
Per chi è maggiormente interessato alla dimensione internazionale della
Romania, soprattutto al futuro ingresso nell’Unione Europea e nella Nato,
un altro sito piuttosto utile è il Weekday Magazine sulla Romania di
Radio Free Europe/Radio Liberty,
con un’impostazione spesso critica sul processo di transizione e sugli
incentivi offerti dagli stati occidentali. Chi conosce la lingua rumena,
saprà inoltre apprezzare gli straordinari risultati del sito
Ziare: un
repertorio che cataloga in ordine alfabetico tutte le pubblicazioni rumene
e sulla Romania disponibili in versione elettronica. In italiano, esistono
solo le trasmissioni di
Radio Romania International:
90 minuti quotidiani, in diretta sul web, di politica, cultura, economia,
viaggi e rapporti italo-rumeni.
Istituzioni
L’importanza cruciale dell’ingresso nelle istituzioni – politiche,
economiche e militari – europee per la politica estera rumena si coglie
immediatamente dalle home page dei siti governativi. Il
ministero
per l’Integrazione europea,
ovviamente, è integralmente dedicato al progressivo avvicinamento della
Romania verso Bruxelles, con pagine che consentono di seguire passo passo
le varie fasi dei negoziati – a livello diplomatico, normativo ed
economico. Ma anche il sito web del
ministero
degli Esteri
riserva uno spazio decisamente predominante – con documenti ufficiali,
materiale di background e links – al futuro della Romania nella Nato e
nell’UE (una sezione speciale è per il Patto di stabilità dei Balcani);
mentre il sito del
Primo ministro
mette in evidenza le attività ufficiali di Adrian Nastase tese a sostenere
la candidatura rumena nel processo d’integrazione europea.
Per quanto riguarda il settore economico, il sito di maggior interesse è
quello della
Banca nazionale di Romania,
che oltre a presentare le attività istituzionali della banca serve a
pubblicare online notizie operative e comunicati stampa, dati statistici e
finanziari, rapporti annuali e bollettini mensili sull’andamento
macroeconomico dell’economia rumena. Meno curato il sito del
ministero
delle Finanze,
che comunque offre online – oltre a notizie storiche e informazioni
istituzionali – un sistematico e sempre aggiornato rapporto sui titoli di
stato, oltre a bollettino mensile che traccia l’andamento del debito
pubblico. È invece più fitto di dati il sito dell’Istituto
nazionale di statistica,
che rende disponibili in formato elettronico alcune delle sue
pubblicazioni elettroniche, tra cui il completissimo annuario statistico e
aggiornamenti periodici anche di rilevanza economica. Inoltre, il sito
Major Companies of Romania
pubblica numerosi studi e analisi sull’economia rumena, realizzati da
prestigiosi centri studi e e operatori economici; il sito è però
soprattutto importante per un enorme repertorio, di facile consultazione,
che indica i dati più rilevanti delle imprese rumene e straniere attive
negli scambi economici internazionali.
Ricerca
Le relazioni presentate ad una conferenza organizzata nel 1999 dalla World
Bank –
Romania 2000 - 10 years of transition. Past, Present
and Future
- sono un validissimo strumento per chi intende studiare la Romania nella
sua fase di transizione post-comunista. La mailing list
Romania Economics & Finance
può essere utilizzata, inoltre, per reperire materiale
selezionato da pubblicazioni rumene e soprattutto internazionale e per
partecipare al dibattito (sporadico, a dir la verità) con numerosi
ricercatori sull’attualità economica e politica (i messaggi sono in media
200 al mese). Nel complesso, tuttavia, la ricerca e gli studi sulla
Romania sono ben poco presenti su Internet, a parte questi pochi esempi di
carattere economico.
Il sito della
Society for Romanian Studies,
infatti, ha come funzione prevalente quella di presentare la struttura e
le attività del centro, mentre l’unica pubblicazione elettronica esistente
è la newsletter del centro (con annunci e resoconti di seminari e
conferenze). Il sito dell’Academia
romana
è addirittura solo una vetrina che ricostruisce la gloriosa storia
dell’Academia, fondata nel 1867, e dà informazioni su eventi e attività; è
invece apprezzabile la pubblicazione degli indirizzi di posta elettronica
di un buon numero di studiosi che ricoprono cariche direttive. Infine,
potrebbe risultare utile consultare il sito del
Center for Romanian Studies,
che online presenta tutti i libri (soprattutto storia e scienze sociali,
tutti sulla Romania) pubblicati dalla propria casa editrice.
(g.man.)
22 novembre 2002
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