Un ponte sull’Atlantico
da Ideazione, gennaio-febbraio 2005

Con la traduzione italiana di The Right Nation: Conservative Power in America, John Micklethwait e Adrian Woolridge porteranno anche nel nostro paese il dibattito sull’emergere della destra come maggioranza strutturale nel sistema politico statunitense. Micklethwait e Woolridge sottolineano più volte l’eccezionalità del caso americano, esprimendo forti dubbi sulla possibile esportazione di questo modello. Pur condividendo molte delle perplessità degli autori, Ideazione pensa invece che la nascita e la crescita del movimento conservatore Usa possa insegnare qualcosa anche alla destra italiana, soprattutto in termini di impatto mediatico, organizzazione sul territorio e visione strategica. Con uno sforzo comparativo, proviamo a misurare le distanze che separano queste due realtà. Per intuire i possibili sviluppi futuri della Right Nation italiana.

Apre la parte americana della sezione Andrea Mancia, che ricostruisce gli anni che hanno scandito la rimonta della destra nella guerra per l’egemonia culturale e mediatica contro la sinistra. Marco Respinti ci regala un ritratto di Barry Goldwater. Alessandro Gisotti intervista Brian C. Anderson, della rivista City Journal, che lo scorso anno ha raccontato la riscossa dei conservatori. Gli articoli successivi entrano nel dettaglio. Cristina Missiroli racconta l’ascesa delle piccole case editrici. Stefano Magni ci accompagna in un viaggio attraverso riviste e quotidiani. Paola Liberace analizza il fenomeno Fox News. Giuseppe De Bellis ripercorre l’ascesa della destra nelle radio. Francesca Oliva scava tra le pieghe del sistema dell’entertainment. Barbara Mennitti, infine, si occupa di Internet, tra blog e realtà editoriali consolidate.

Alessandro Campi ed Eugenia Roccella aprono la parte della sezione dedicata all’Italia, ricostruendo l’emergere dell’egemonia culturale della sinistra, smentendo il mito delle radici togliattiane di questo primato. Nata nel ’68, questa egemonia non è ineluttabile. Per questo, sostiene Vittorio Macioce, la destra deve integrare le proprie forze e connettere le realtà culturali nate negli ultimi dieci anni in una nuova rete. L’arcipelago, infatti, c’è: lo raccontano Stefano Caliciuri, Barbara Mennitti e Cristiana Vivenzio, tracciando la mappa di fondazioni, riviste, giornali e siti Internet che articolano oggi la Right Nation italiana. Giovanni Orsina, infine, riflette sul possibile orizzonte culturale comune alle varie anime della destra, rintracciando nella tradizione occidentale il collante necessario per tenere insieme il mondo liberale e conservatore, al di là e al di qua dell’Atlantico.

13 gennaio 2005

stampa l'articolo