Una certa idea di Nord 
        
      
      da Ideazione, maggio-giugno 2004
        
        C’è un ritorno della questione settentrionale che coincide con 
        importanti cambiamenti nella struttura sociale e produttiva delle terre 
        del Nord. E con anniversari e coincidenze politiche che segnano la 
        chiusura di una fase più che decennale e l’apertura di una stagione 
        tutta nuova. La riforma federale delle istituzioni rappresenta il 
        risultato più concreto di una battaglia politica condotta su più tavoli: 
        quello di lotta delle manifestazioni pubbliche e quello di governo delle 
        mediazioni politiche. L’assunzione di responsabilità da parte del leader 
        storico Umberto Bossi con la guida del ministero delle Riforme è un 
        segnale importante per un partito “movimentista”: come sempre il 
        difficile viene dopo, quando sarà necessario gestire politicamente 
        un’indubbia vittoria. Ma la Lega è posta di fronte a un’altra sfida, 
        quella della leadership. Il malore di Bossi apre il problema di come 
        affrontare il passaggio da una leadership carismatica che solo il 
        Senatùr può interpretare a una leadership più tradizionale, magari 
        collegiale, capace allo stesso tempo di tenere sulla corda la turbolenta 
        base elettorale e di conseguire concreti risultati politici attraverso 
        la mediazione governativa. Qualunque sia l’esito ospedaliero della 
        degenza di Bossi (al quale vanno i nostri auguri più sinceri) la partita 
        è ormai aperta. Ce la raccontano, rispettivamente con un occhio alla 
        storia e uno all’attualità, Roberto Chiarini e Adalberto Signore. 
        
        Ma il Nord non è solo la sua rappresentanza politica più “colorita”. È 
        il suo territorio, le sue regioni, le sue città. La Milano capitale 
        morale, raccontata da un protagonista d’eccezione come Fedele 
        Confalonieri (con quattro nonni milanesi, come dice lui), il Nord-Est 
        che lamenta la fine del miracolo economico indagato da Marco Ferrante e 
        narrato da Giulio Mozzi, il Nord-Ovest che trova nell’eccellenza 
        tecnologica la soluzione alla crisi dell’industria tradizionale nel 
        reportage di Chiara Genisio e nel bozzetto di Luca Doninelli. 
         
        
        
        25 giugno 2004  |