Mezzogiorno: ritorno al passato?
di Giuseppe Pennisi
[09 feb 06]

Sala Capranica, un tempo cinema di priva visione, adesso spazio tuttofare. I manifesti annunciano “La Traviata”, “Il Rigoletto” e “Madama Butterfly” messe in scena da una compagnia di giovani (l’Aulico). In effetti, si tiene un convegno su “Una politica economica per i distretti industriali”, in occasione della presentazione di un volume collettaneo sul tema. La platea è piena, non solo di funzionari dell’Ice e del ministero Attività Produttive ma anche di esponenti dei distretti e di esperti dei vari settori (industria, finanza, logistica). Dopo una nutrita mattinata di interventi, una tavola rotonda di cinque politici ed un industriale. Siamo in campagna elettorale; dunque, si scivola facilmente in politica. Enrico Letta, europarlamentare ma soprattutto leader della Margherita e nella passata legislatura titolare dei dicasteri del Commercio con l’estero e dell’Industria, ora fusi in Attività Produttive, lancia, in tono pacato ma severo, una critica di fondo alla strategia seguita dall’esecutivo e dal Parlamento che hanno governato negli ultimi cinque anni.

L’assunto era errato poiché ipotizzava debolezza dal lato della domanda, mentre i veri nodi sono da quello dell’offerta; quel poco che è stato fatto per stimolare l’offerta (le varie edizioni della legge Tremonti) sarebbe , per di più, sbagliato in quanto generalizzato e non mirato a investimenti ad alto valore aggiunto e forte potenziale di competitività. Traccia anche quali saranno gli orientamenti del nuovo Governo se l’Unione vincerà le elezioni.

Il pregio è la chiarezza : un eloquio tacitiano che nulla ha a che vedere con le contradditorie convulsioni delle circa 300 pagine partorite dalla “Fabbrica del Programma”. In breve, la strategia sarà tutta dal lato dell’offerta con incentivi selettivi per stimolare competitività e produttività. Non solo, ma non si avrà a che fare con le pastoie della pubblica amministrazione. A chi verrà affidato il compito di vagliare ed erogare le seLettavità (chiamola così). L’europarlamentare nol dice. Alla sua destra è seduto l’On. Prof. Nicola Rossi che ha appena scritto un pamphlet contro la politica seguita dal Governo Berlusconi nel Mezzogiorno (e che si candida a guidare quella di un Governo targato Unione in caso di vittoria alle prossime elezioni). Il pamphlet affida la gestione dell’intervento per il Sud e per le Isole al sistema bancario. Non si può non fare due più due eguale quattro per vedere risorgere all’orizzonte quegli istituti di credito speciale (ve li ricordate: Cis, Isveimer, Irfis e quant’altro) che si pensava ormai affidati alle storie economiche. Un ritorno al passato ancora peggio di una eventuale rinascita dell’Efim.

09 febbraio 2006


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