L’energia italiana scalderà Malta
di Stefano Caliciuri
L’isola di Malta sarà riscaldata con energia italiana. E’ con
orgoglio che Adolfo Urso, viceministro alle attività produttive
con delega al commercio estero, ha spiegato i termini dell’accordo
raggiunto tra Agip, Snam Progetti ed il paese in procinto di
entrare nell’Unione Europea. "Sono molti i vantaggi che questo
paese è in grado di offrire - ha detto Urso - tra cui la posizione
geografica strategica, l'estrema vicinanza ai mercati occidentali,
l'efficienza dei suoi porti naturali e le varie agevolazioni
offerte agli investitori esteri nel settore fiscale e creditizio".
Le aziende italiane hanno ottenuto la licenza per realizzare i
gasdotti di collegamento della Sicilia con l’isola di Malta e con
la Libia; l’Agip, inoltre, potrà operare al largo delle acque
maltesi alla ricerca di petrolio: in cambio di 3 milioni di
dollari ha ottenuto una licenza trentennale.
La valenza strategica della presenza italiana a Malta ha un valore
altissimo, essendo l’ultima porta occidentale prima dei mercati
asiatici. Agip e Snam sono soltanto le ultime due aziende
approdate sulle coste maltesi: sono già una quarantina le aziende
italiane (comprese le partecipate) che attualmente lavorano sul
territorio, contribuendo all’industrializzazione ed alla crescita
economica di un paese altrimenti fortemente penalizzato dal punto
di vista geo-morfologico. Italiane anche due tra le maggiori
compagnie di trasporto civile marittimo, a garanzia di un costante
collegamento con il continente. Senza dimenticare l’importanza del
settore militare: da oltre trent’anni l’esercito maltese è
addestrato da professionisti italiani.
22 maggio 2004
stecaliciuri@hotmail.com |