Le differenze tra Londra e Madrid
di Enzo Reale*
[11 lug 05]
Sono in molti ad aver evidenziato le analogie tra il massacro terrorista
di Madrid e quello di Londra: l'attacco ai mezzi di trasporto urbani,
l'uso di bombe azionate a distanza (almeno in tre casi su quattro), la
rivendicazione. Non ci sembra invece che siano state adeguatamente
sottolineate alcune importanti differenze tra le due situazioni.
In primo luogo il comportamento dell'opposizione: nessuna manifestazione
spontaneamente convocata sotto le sedi del partito di governo, nessuna
accusa esplicitamente rivolta all'esecutivo nelle ore immediatamente
successive all'attentato, nessuna richiesta di risposte urgenti, nessun
we want to know gridato nelle principali città del paese. Sarà per
questo che quando per bocca di Mariano Rajoy il PP lo ha fatto notare,
al PSOE si sono innervositi. La reazione è stata: si vede che Blair non
ha mentito al suo popolo. Stiamo parlando dello stesso Blair che secondo
le anime candide della sinistra pacifista aveva mentito praticamente su
tutto? Stiamo parlando di Bliar?
Ma c'è un'altra sostanziale differenza. Come negli Stati Uniti dopo l'11
settembre anche in Gran Bretagna ci vorranno giorni, forse settimane,
per individuare con un sufficiente grado di certezza gli autori
materiali degli attentati. In Spagna bastarono poche ore: nel pomeriggio
saltò fuori il furgoncino con i versetti del Corano all'interno, poche
ore dopo già si sapeva tutto o quasi della trama dei cellulari, dove
erano stati comprati e da chi, come erano stati collegati agli zainetti
esplosivi e da chi. A cosa attribuire il ritardo inglese? Al fatto che a
Scotland Yard sono incompetenti mentre la polizia spagnola è formata da
fulmini di guerra? Improbabile.
Più realistica un'altra spiegazione: in Gran Bretagna si sta indagando,
in Spagna ci si è limitati a raccogliere elementi di prova già presenti
sul terreno. Alla luce dei fatti la tragedia spagnola si carica di
ulteriori interrogativi: come è possibile che in 24 ore fosse già tutto
così chiaro? Come si è arrivati all'irruzione nell'appartamento di Leganés e al suicidio collettivo dei responsabili
degli attentati? Perché gli investigatori sono andati a colpo sicuro?
Azzardiamo qualche risposta. In Spagna troppa gente aveva fretta di
attribuire responsabilità e non esattamente per sete di verità; in
Spagna si votava due giorni dopo e c'era un governo da far cadere; in
Spagna si è risolto tutto subito per non dover indagare davvero in
seguito. Ovviamente sono solo interpretazioni. Ma a un anno e mezzo
dalla strage l'identità degli autori intellettuali è ancora avvolta nel
mistero e su quella degli esecutori materiali è sceso un velo di
silenzio. Se ogni elemento era così chiaramente definito fin
dall'inizio, a cosa si deve questa incertezza?
11 luglio 2005
enzreale@gmail.com
* Enzo
Reale è il titolare del blog
1972 |