Un think-tank per i liberali italiani
di Giuseppe Lombardo*
[26 mar 05]
Abbiamo aspettato il marzo del 2005, ma ne è valsa la pena: la “cosa”
sta prendendo forma. I dibattiti sul nome sono già a buon punto e la
blogosfera italiana ormai pullula di weblog neolib. Sono piccoli dati di
fatto che fanno riflettere, perché rispecchiano l’esigenza forte sentita
da un’ampia fetta della società italiana, che vuole richiamarsi con
fierezza a dei valori “right”, cioè di “destra” e “giusti”.
Ma andiamo al sodo, al nocciolo della questione: obiettivamente,
guardando lontano, quali fini si può porre la virtuale right nation
italiana? Parlo di quella virtuale perché è quella che mi tocca più da
vicino. A mio parere due sono le strade percorribili. La prima è creare
un think-tank, un laboratorio culturale, un pensatoio nel senso più alto
della parola, che indirizzi e talvolta alimenti le scelte dell’area
liberale italiana (quella, per intenderci, moderata, laica, ma
culturalmente cattolica). La seconda è restare un progetto empirico,
basato solo ed esclusivamente sui blog e sui siti on-line, influente
nell’opinione pubblica, ma assai poco emancipato nel contesto della
situazione italiana.
Inutile dire che la prima ipotesi è la più appetitosa, la più
affascinante e – contemporaneamente – la più difficile da percorrere.
Perché? Semplice : non è facile sintetizzare la situazione
internazionale in maniera originale, infrangendo gli schemi che
cinquant’anni di egemonia culturale di sinistra ci hanno imposto.
Abbiamo però alcune armi segrete: la casa editrice Ideazione, la prima a
impegnarsi su questa strada, e tante piccole e grandi riviste – più o
meno schierate – che possono fungere da polo dialettico nei confronti
della società, amplificando i nostri pensieri e le nostre opinioni.
Penso, per dirne alcune, al Domenicale, a Panorama, a quotidiani come Il
Foglio, L’Avanti, L’Indipendente, Il Giornale, Libero, ecc…
Questo piccolo e modesto elenco rispecchia, con fedeltà, l’effervescenza
culturale di cui siamo co-protagonisti. Non è un caso se, da un po’ di
tempo a questa parte, il richiamo ai valori tipico-borghesi
(Dio-Patria-Famiglia) è esplicito anche a sinistra. Qual è il nostro
compito allora? Intercettare questa richiesta della società per poter un
domani serenamente guardarci alle spalle, ripercorrendo le tappe del
nostro passato, senza rimpianti né remore.
26 marzo 2005
*
Giuseppe Lombardo è il titolare del blog
Neocon Italiani |