Blog dei liberi: l'avventura salpa da Ideazione
di Pierluigi Mennitti
[23 mar 05]
Allora, si parte. Sui blog di riferimento è partita la caccia al nome
della casa comune che raggrupperà le decine di blog italiani nati negli
ultimi anni e mesi nell’ambito culturale liberale, conservatore (neo,
old, post), riformista, eccetera, eccetera. E mi fermo qua con le
definizioni, perché tutte appaiono larghe e strette allo stesso tempo, e
l’unica cosa che davvero accomuna questa nuova comunità è il sentirsi
libera, slegata da appartenenze partitiche ma ben radicata e convinta
che il mainstream mediatico nazionale non la racconta proprio giusta e
che c’è un altro modo, o un’altra angolatura dalla quale guardare le
vicende del mondo. Anzi, trecento angolature, perché questo è il numero
verso il quale ci stiamo avvicinando, man mano che i bloggers si
iscrivono e partecipano alle primarie sul nome, un modo per chiarirsi le
idee e confrontarle con gli altri.
La Town Hall italiana, dunque, ha preso il largo. Siamo orgogliosi che
lo abbia fatto salpando dalle sponde di Ideazione. Parte come network di
blog, perché questo è il fenomeno più dirompente che negli ultimi tempi
ha cambiato il volto della rete e ancora più promette di cambiarlo nei
prossimi mesi (dedicheremo sull’edizione cartacea un’ampia sezione nei
prossimi numeri). A questo fenomeno Ideazione ha partecipato
inizialmente con due suoi canali, The Right Nation e Walking Class: il
primo un blog sulla politica americana che si è giovato molto
dell’attenzione mediatica attorno alle elezioni del novembre 2004, il
secondo un blog misto di politica estera, viaggi e reportage, l’occhio
di Ideazione sul mondo, come recita il sottotitolo. E’ stato un
successo, per noi che li abbiamo realizzati e per i contatti che hanno
ottenuto. Da lì è partita l’avventura che ha trovato nel nostro
caporedattore Andrea Mancia uno straordinario motore.
Abbiamo guardato un po’ in giro e abbiamo trovato altri blog, più
antichi dei nostri, di straordinaria qualità. Stesse idee, stessa
passione, diversa prospettiva. Li abbiamo contattati, ci siamo
conosciuti e abbiamo deciso di unire le forze. Nel tempo, i blog di
Ideazione sono diventati nove, ma le richieste di ingresso sono tante,
tante di più. Allora perché fermarci qui? Perché non pensare di creare
un contenitore vasto e articolato, come vasta e articolata è la realtà
di quanti si riconoscono in idee semplici come la libertà, la
democrazia e il libero mercato, in valori forti come la nazione, la
famiglia, la religione, in abitudini limpide come la tolleranza e il
rispetto per l’individuo?
Eccoci dunque al passo successivo. Stiamo lavorando per creare quello
che in gergo si chiama “aggregator”. Stiamo votando sul nome della nuova
casa. Stiamo raccogliendo le iscrizioni, le osservazioni e i
suggerimenti. Sembra di esser tornati indietro di dodici anni, quando su
questo versante della cultura politica c’era il deserto e a Ideazione
toccò il compito di iniziare ad arare il terreno, seminare i germi di
una cultura liberale trascurata, dare spessore a un’esperienza politica
che nasceva priva di background, ricca di novità e di entusiasmo ma
ovviamente priva di spessore. Oggi le cose sono un po’ cambiate e molte
altre realtà si sono aggiunte nel concimare i campi. Eppure non basta,
segno che di lavoro ce n’è ancora tanto da fare, che non tutte le
speranze sono state realizzate e che una nuova generazione avrà il
compito di prendere il testimone e proseguire il cammino. Questa
generazione si sta formando soprattutto nei blog. Noi ci crediamo.
23 marzo 2005
pmennitti@ideazione.com
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