Lo strano sciopero di un potere sovrano
di Vittorio Mathieu
[13 lug 07]


Non sono assolutamente in grado di entrare nel merito della diatriba sulla magistratura. Sono fermo alla commissione Mancuso, di cui facevo parte, soffocata nella culla. Se fosse possibile indicare una posizione “di destra” e una “di sinistra” probabilmente propenderei per quella di destra, ma per partito preso. Ciò che mi colpisce è la presa di posizione quasi unanime dell’Associazione magistrati. Può darsi che la legge Castelli toccasse diritti acquisiti dai singoli, e a ciò sarebbe doveroso opporsi. (Ad esempio se chi è entrato in magistratura sicuro di far carriera in base all’età, anche se incretinisce, mentre dovrebbe assoggettarsi a esami periodici). Ma non credo che le cose stiano così; e in ogni caso a una legge più seria dell’attuale dovrebbe assoggettarsi chi entra ora in servizio.

La tendenza è piuttosto un’altra: a sostenere che di ciò che riguarda i magistrati debba essere arbitra l’Associazione magistrati, di ciò che riguarda i metalmeccanici la rappresentanza dei metalmeccanici, e così via. Nei limiti (purtroppo molto ristretti) della libertà contrattuale ogni contratto dovrebbe legare solo chi lo stipula. Quando però si tratta di una funzione pubblica la forma del contratto dovrebbe dipendere dal Parlamento. Il mezzo, poi, scelto dai magistrati per protestare allarma anche per un’altra ragione. La magistratura si atteggia a potere sovrano (sforzando alquanto la dottrina di Montesquieu), e un potere sovrano non può scioperare: può abdicare, incaricare altri dei suoi compiti, oziare a tempo indeterminato, ma che cosa vuol dire scioperare? Lo sciopero è un atto di guerra, ma la guerra tra poteri sovrani non è uno sciopero.

Gli avvocati scioperano a loro volta contro i loro clienti, i tranvieri contro l’azienda tranviaria, la plebe può ritirarsi sull’Aventino; ma il governo non può scioperare contro il presidente della Repubblica o contro il Parlamento. Ai miei tempi – poco dopo l’ammissione delle donne in magistratura – un magistrato donna andava regolarmente a sciare al Sestriere nei giorni feriali, per evitare l’affollamento; però non scioperava.

 

(c) Ideazione.com (2006)
Home Page
Rivista | In edicola | Arretrati | Editoriali | Feuilleton | La biblioteca di Babele | Ideazione Daily
Emporion | Ultimo numero | Arretrati
Fondazione | Home Page | Osservatorio sul Mezzogiorno | Osservatorio sull'Energia | Convegni | Libri
Network | Italiano | Internazionale
Redazione | Chi siamo | Contatti | Abbonamenti| L'archivio di Ideazione.com 2001-2006