L'Islam e le colpe di Colombo
di Vittorio Mathieu
[11 feb 08]


George Soliba, professore di cultura islamica alla Columbia University, sostiene che il distanziarsi dei paesi islamici dall’Occidente nel corso del Rinascimento è dovuto a una svista di Cristoforo Colombo, che credeva la Terra molto più piccola: altrimenti non si sarebbe buttato in un’impresa che a un musulmano sarebbe parsa insensata. Non c’è dubbio che nel Medioevo gli islamici avessero un’economia più sviluppata e raffinata dell’Occidente. Gli acciai e le stoffe di Damasco, ad esempio, non avevano eguale. Questo perché i musulmani seppero estrarre il meglio da molte civiltà dei paesi di cui si impadronirono: oltre alla Siria, la Persia, l’India occidentale, l’Anatolia, cioè l’impero romano d’Oriente. Il successivo ritardo si spiegherebbe perché il mondo islamico si è frammentato ed è stato colonizzato. Oggi per fortuna è venuto Soliba a svolgere “una difesa laica del valore della cultura islamica”.

Dunque, poiché tutto avviene esattamente secondo i voleri di Allah, è come se Allah (parola araba per dire Dio) si fosse distratto per un momento e avesse permesso agli infedeli di colonizzare il Medio Oriente. Poi Dio si è ripreso e ha ridato fiato ai paesi islamici: grazie ai difensori laici della loro cultura, ma soprattutto, secondo me, grazie al petrolio. Soliba porta l’esempio del primo ministro birmano Mahatir bin Mohammad (per quel poco che ne capisco deve essere un “grande” indiano fattosi figlio di Maometto) che investe buona parte del reddito del paese nella ricerca e nell’istruzione.

Quello che ci si domanda è perché così pochi governanti musulmani facciano altrettanto: siano regimi monarchici o siano socialisti, investono quasi tutti i petroldollari in ben altro; e la cultura islamica non decolla. Ho constatato anch’io come i palestinesi, a cui qualche Stato arabo dà una buona educazione, facciano poi benissimo il loro mestiere. Però in Palestina le sole sedi musulmane di buona istruzione sono state istituite e finanziate dagli ebrei. Altrimenti dobbiamo rivolgerci alla Columbia University, che prende il nome da quell’ignorantone di Cristoforo Colombo.

 

(c) Ideazione.com (2006)
Home Page
Rivista | In edicola | Arretrati | Editoriali | Feuilleton | La biblioteca di Babele | Ideazione Daily
Emporion | Ultimo numero | Arretrati
Fondazione | Home Page | Osservatorio sul Mezzogiorno | Osservatorio sull'Energia | Convegni | Libri
Network | Italiano | Internazionale
Redazione | Chi siamo | Contatti | Abbonamenti| L'archivio di Ideazione.com 2001-2006