Un week end d'arte da New York a Berlino
di Pierluigi Mennitti
[01 giu 07]


Week end tutto culturale, quello che si apre oggi a Berlino. Su tutto spicca l’inaugurazione della mostra degli impressionisti francesi del diciannovesimo secolo alla Neue Nationalgalerie, il tempio di vetro progettato da Mies van der Rohe, al Kulturforum della Potsdamer Platz. Si tratta di 150 opere provenienti dal Metropolitan Museum of Art di New York e l’evento, oltre che per la qualità degli artisti in mostra, è anche nel fatto che si tratta del prestito più cospicuo mai fatto dal museo newyorkese nella sua lunga storia. “E’ un gesto di amicizia verso la città di Berlino – ha detto nel corso della presentazione il suo direttore – e verso il piacere che da sempre questa città ha nei confronti dell’arte di qualità”.

Il titolo è frivolo al punto giusto, “Die schönsten Franzosen kommen aus New York”, da New York arrivano i francesi più belli. La mostra sarà aperta fino al 7 di ottobre. Dal momento che Berlino è facilmente raggiungibile dall’Italia con voli diretti low cost, forniamo anche qualche dettaglio pratico. Il museo è chiuso il lunedì. Gli orari di apertura sono i seguenti: dalle 10 alle 18 martedì e mercoledì; dalle 10 alle 22 il giovedì; dalle 10 alle 20 venerdì, sabato e domenica. Potete evitare la fila prenotando il biglietto online collegandovi a questo sito. Il periodo compreso dalla mostra va dalla restaurazione alla ribellione e spazia dai dipinti di Delacroix, Ingres e Millet fino a quelli di Monet, Cézanne e Degas. Sono questi ultimi a calamitare l’attenzione del grande pubblico. Oltre cinquemila biglietti sono stati già venduti nei giorni precedenti l’inaugurazione.

Ma per chi ama l’impressionismo francese e, di conseguenza, anche quello tedesco, può avere un antipasto della mostra newyorkese facendo un salto alla Alte Nationalgalerie, nell’isola dei musei nel quartiere Mitte, che ha raccolto in una mostra ragionata la sua collezione di impressionisti che va dai francesi Monet e Cézanne fino ai tedeschi Max Liebermann e Max Uth. E’ interessante il collegamento tra le due esperienze europee, con la vicenda della secessione berlinese contemporanea a quella di Vienna, che segnò la rottura con gli schemi interpretativi tradizionali e aprì l’arte ai tempi moderni. Iniziata con un paio di settimane di anticipo, questa esposizione si accompagna esplicitamente a quella principale e si concluderà in contemporanea il 7 di ottobre. Gli orari di ingresso sono gli stessi della mostra newyorkese.

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