“Vuoi una vacanza veramente cool? Vieni in Finlandia”. Questo
è lo slogan dell’ultima campagna pubblicitaria che l’ufficio del
turismo di Helsinki ha varato per i paesi latini. In Italia la
potete ritrovare un po’ dovunque, sui giornali, sui siti internet
più frequentati, in qualche città persino sugli autobus. La
Finlandia pubblicizza se stessa e offre agli italiani una vacanza
fuori dal comune. Da qualche tempo, in verità, cool è un po’
tutta la Scandinavia. Chi l’avrebbe mai detto qualche decennio fa,
quando le spiagge della riviera adriatica venivano assaltate ai
primi di giugno da frotte di nordici in cerca di mare e sole?
Oggi è il Nord ad essere di
tendenza. I paesi scandinavi si riscoprono meta turistica,
nonostante i prezzi non siano proprio abbordabili. La natura
è però in gran parte incontaminata, le città sono belle ed
eleganti, le proposte dei tour operator sono varie e
avventurose e per chi vuol viaggiare da solo, senza obblighi
di orari e programmi, l’intera regione offre tranquillità,
sicurezza e la simpatia cordiale dei suoi abitanti. Dai
fiordi della Norvegia navigabili con il famoso Postale ai
canali di Copenaghen, dalle piazze pulite di Stoccolma ai
mercati di fiori e di pesce sul porto di Helsinki, fino al
Nord più estremo, il circolo polare artico, la Lapponia,
Capo Nord e, di questi tempi, lo spettacolo del sole di
mezzanotte.
In estate le temperature sono
fresche e gradevoli, cosa che favorisce le escursioni.
Attenti alle zanzare, però, specie nelle regioni dei laghi:
in ogni cittadina gli avvisi delle farmacie sono perentori.
Prendeteli sul serio e fatevi consigliare i prodotti
migliori per proteggervi. Se viaggiate da soli in auto,
scoprirete il fascino solitario delle grandi statali che si
inoltrano verso il Settentrione, tra foreste verdissime che
si stemperano nella steppa brulla e desolata man mano che ci
si avvicina al circolo polare. Le renne non sono un souvenir
da fotografare sui cartelli stradali. Ci sono davvero,
libere e incoscienti e dovrete stare bene attenti a guidare
con prudenza perché amano saltare sulla carreggiata
all’improvviso: e data la mole, ad avere la peggio potrebbe
essere la vostra auto. Fermatevi lungo i laghi ai chioschi
di pesce: le aringhe affumicate meritano una sosta. Se
percorrete la Finlandia, che è anche più economica rispetto
a Svezia e Norvegia, non perdetevi le meraviglie
urbanistiche e architettoniche di Alvar Aalto, seminate a
sorpresa laddove neppure ve lo aspettate. E visitate il
museo artico di Rovaniemi, proprio lì dove passa
l’immaginario tratteggio del circolo. C’è anche il paese di
Babbo Natale e si chiama Napapijri: da qui ha preso il nome
una nota marca di abbigliamento outdoor italiana.
Non solo natura, però. I
quattro paesi scandinavi sono all’avanguardia in Europa nei
settori più avanzati. Nokia ed Eriksson sono marchi che
hanno fatto la storia della tecnologia europea, le
università tecniche sono eccellenti, il design scandinavo è
tra i più apprezzati del mondo e anche gli stilisti si sono
ritagliati una nicchia di mercato assai raffinata. E poi i
trasporti. Mentre noi ci attardiamo con la Tav e abbiamo
messo in cantina il progetto del ponte sullo Stretto di
Messina, la Danimarca ha dato vita negli ultimi venticinque
anni alla costruzione di una serie di ponti stradali e
ferroviari che permettono il collegamento fino alla Svezia.
Tra dieci anni verrà completato un nuovo ponte dalla
Germania alla Danimarca, l’ultimo anello mancante: da
Amburgo a Stoccolma, senza fermate.
Per scrivere ad Alexanderplatz: pmennitti@hotmail.com
(c)
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