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  RUSSIA

Il viaggio di Putin
da San Pietroburgo
alla Capitale

di Giuseppe Mancini

Vladimir Putin è il nuovo presidente della Federazione russa. Ha ottenuto un consenso consistente (il 53% circa, appena sufficiente per essere nominato al primo turno) ma non entusiasmante: Putin come necessità inevitabile, come garanzia di riforme graduali che consolidino le conquiste della democrazia e del libero mercato dell’era Eltsin, ma al contempo sanino le degenerazioni (corruzione, impoverimento, emarginazione) che hanno minato la fabbrica sociale. La Russia ha bisogno di una leadership forte, in grado di rinsaldare le fondamenta istituzionali finora neglette del mercato (protezione delle transazioni economiche, indipendenza del potere giudiziario, riforma fiscale)  e di restituire la fiducia di gruppo al popolo russo, anche verso il resto del mondo. Una leadership forte basata non sull’avventurismo irrazionale dei proclami rodomoteschi, ma sul pragmatismo asettico degli obiettivi poco distanti.

Vladimir Putin è nato a San Pietroburgo (allora Leningrado) 47 anni fa. Ha studiato giurisprudenza. Ha fatto parte dei servizi segreti del KGB, prima a Dresda poi a Leningrado, dove ha conseguito un dottorato in economia. A San Pietroburgo, nella Russia post comunista, è nata anche la sua fortuna politica: prima assistente, poi vice responsabile delle privatizzazioni del sindaco riformista Sobchak, è stato portato al Cremlino da Anatoli Chubais. Nel 1998 - si dice per riconoscenza per favori investigativi al clan di Eltsin - è stato nominato capo dell’Fsb (la riedizione russa del Kgb); nell’agosto 1999 primo ministro; il 31 dicembre 1999 presidente ad interim dopo le dimisioni di Eltsin: un’esplicita investitura politica. Sembra che Putin sia stato scelto dall’élite al potere per proteggere il clan di Eltsin, la “Famiglia”, dalla spiccata curiosità del sistema giudiziario per gli scandali finanziari ed i conti in Svizzera: non a caso, il suo primo atto da presidente ad interim è stato il decreto che ha sancito l’immunità per Eltsin. Resta da capire se questo è il prezzo da pagare per sbarazzarsi di una pagina scomoda del recente passato, o se invece gli “oligarchi” continueranno ad influenzare le decisioni politiche.

Questo è il vero dilemma che il nuovo presidente dovrà sciogliere. Gli isterismi di chi dipinge Putin come la reincarnazione dell’autocrazia zarista e del totalitarismo staliniano sono invece fuori luogo: la democrazia - seppur imperfetta -è già realtà in Russia. C’è bisogno che venga trasformata in democrazia liberale: non è importante in che modo le riforme vengano decise, ma è indispensabile che prendano la forma e la sostanza (con gli opportuni adattamenti a questa fase transitoria della società russa, non alla sua presunta inclinazione genetica per il dispotismo) delle libertà. Un errore sarebbe l’eccessiva centralizzazione del potere a discapito delle entità regionali che compongono la Federazione: l’abilità politica dimostrata da Eltsin nel trovare i giusti equilibri, anche economici, tra centro e periferia rimane l’esempio da seguire. In politica estera, invece, la Russia diverrà più attiva, cercando alternative all’Occidente: rinsalderà i legami con alcune delle repubbliche dell’ex Unione sovietica, costituirà probabilmente una partnership strategica con la Cina, opererà con spregiudicatezza nel Golfo Persico. Ma ciò non deve creare ingiustificati allarmismi, perché le “amicizie” alternative, in fin dei conti, serviranno a Mosca come strumento di pressione affinché le nostre attenzioni non intiepidiscano: del sostegno - economico e politico - dell’Occidente la Russia continuerà ad avere disperato bisogno.

pa0140@panservice.it

 

VLADIMIR
PUTIN
UNOFFICIAL

(sito non
ufficiale)

www.geo
cities.com/
CapitolHill
/Parliament/
5160/Putin

PUTIN FOR
PRESIDENT

(il sito
ufficiale
della campagna
elettorale)

www.putin
2000.ru

PRESIDENZIALI
2000

(le elezioni
in tempo
reale)

www.ceip.
org/progra
ms/ruseuras
/Elections/
elections.htm

ELEZIONI
IN RUSSIA

(tutto sul
voto di
domenica)

www.russia
votes.org

GOVERNO
RUSSO

(il sito
ufficiale)

www.gove
rnment.gov
.ru/english

ITAR-TASS
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di stampa)

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tass.com

THE MOSCOW
TIMES

(l’informazione
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