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  CUCINA

Festa del papà,
è il tempo
delle zeppole

di Maria Luisa Gualtieri

Diciannove marzo, festa di San Giuseppe. Per i golosi: le zeppole. E' la versione cristiana dell'antichissima festa pagana della Primavera e della vita nuova che il mondo antico celebrava proprio intorno all'equinozio di marzo. La Chiesa dedicò a San Giuseppe la giornata del 19 marzo con i banchetti per i poveri, i falò, le frittelle in tutto il Sud, le uova sode della Liguria e "le zeppole". L'origine del dolce è napoletana e in principio le zeppole erano delle semplici ciambelline di acqua e farina, fritte e poi passate, ancora calde, nel miele e decorate con confettini colorati.

La trasformazione in "zeppole bignè" avvenne il 19 marzo 1840 grazie al pasticcere don Pasquale Pintauro e la loro bontà ha fatto sì che le zeppole si diffondessero per il mondo dei buongustai di ogni paese come lettera d'amore culinaria.

Per preparare le zeppole occorrono:
300 gr. di farina;
300 gr. di acqua;
8 uova;
60 gr. di burro;
un pizzico di sale;
500 gr di crema pasticcera;
olio o strutto per friggere.

Mettere sul fuoco in una casseruola l'acqua, il burro e un pizzico di sale. Quando bolle gettarvi d'un colpo la farina, rigirando energicamente fino a quando l'impasto non si stacchi dal recipiente. Lasciare intiepidire ed incorporarvi le uova una alla volta, sempre mescolando, sino ad ottenere un impasto liscio e consistente. Con una tasca da pasticcere, formare delle ciambelline su una placca da forno. Passarle per pochi minuti nel forno a calore moderato e, quando cominciano a crescere con l'aiuto di una spatola, immergerle nell'olio o nello strutto bollenti, rigirandole finché non siano gonfie e di colore biondo scuro. Poggiarle su carta assorbente, poi disporle su un piatto da portata, decorarle con la crema pasticciera usando una siringa per dolci. E' bene consumarle entro poche ore.

“Festeggiare” le zeppole con un "Moncalvina" Moscato d'Asti dell'azienda Coppo.

STAGIONI SOTTOVETRO

Marmellata di carote, una ricetta lombarda.

Occorrono 1/2 kg. di carote, 750 gr. di zucchero, il succo di 4 limoni, scorza di limone grattugiata.

Tagliare a strisce sottili le carote dopo averle raschiate, lavate e asciugate. In un recipiente di cottura non di alluminio, disporre uno strato di carote, cospargere di scorza di limone grattugiata, zucchero e spruzzare con un po' di succo di limone. Proseguire fino all'esaurimento degli ingredienti, aggiungendo acqua fino a 3 cm. sopra le carote. Cuocere a fuoco basso per 3/4 d'ora senza mescolare. Far raffreddare e invasare.

BENESSERE

I pompelmi rosa e rossi sono da preferire a quelli bianchi perché, oltre alla vitamina C, contengono anche beta carotene.

TROVATE E ASTUZIE

Non conservare le verdure in buste di plastica o in scatole ermetiche: fabbricate da soli un sacchetto con uno strofinaccio, inumiditelo e conservatevi l'insalata lavata nella parte inferiore del frigo. Si conserva più a lungo.

mlgualtieri@hotmail.com

I vini sono consigliati dall’Enoteca del Corso, c.so Vittorio Emanuele 293, Roma.

 

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