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  USA 2000: LO SPRINT FINALE

Una campagna a 360 gradi

di Barbara Mennitti

LA "GGENTE" E GLI ESPERTI
"Penso che lei debba semplicemente mostrare la sua sincerità, la sua genuinità e la sua passione", dice Susan Fadley, maestra d'asilo dell'Ohio, all'aspirante presidente degli Stati Uniti Al Gore, inappetente in un ristorante di Sarasota, Florida. Martedì 3 ottobre a Boston il primo attesissimo confronto fra i due candidati. Fervono i preparativi. La signora Fadley fa parte di una dozzina di "real people" che Gore si è portato dietro per farsi dire cosa vuole la "ggente". Oltre, naturalmente, al suo gruppo di una ventina di strapagati e iperspecializzati consulenti politici, teste d'uovo della comunicazione, che hanno raggiunto Gore nel ritiro del Mote Marine Laboratory.

STAKANOV
Mentre George W. Bush passava il week-end nel suo ranch di Crawford, Texas, per "ricaricare le batterie", dal suo gabinetto non si stancavano di mettere le mani avanti. "Il governatore non ha passato tutta la sua vita a discutere", avvisa Don Evans, portavoce del comitato elettorale per Bush. "Il vice presidente ha speso la parte migliore della sua vita a discutere...mentre il governatore governava". Probabilmente vero, ma non suonano un po' troppo come scuse anticipate? 

TESTA A TESTA
La verità è che la partita appare ancora tutta da giocare: i sondaggi danno i due candidati praticamente appaiati o con Bush in leggero vantaggio anche negli Stati che un tempo venivano considerati roccaforti democratiche come il West Virginia o il Tennessee, Stato nativo di Gore, o repubblicane come la Florida, governata da Jeb Bush, fratello di George W. Campagna a trecento sessanta gradi, quindi. 

ANZIANI, SANITA' E VIDEOTAPE
Gore ha sferrato la prima offensiva all'inizio della settimana, diffondendo la videocassetta di un'intervista del 1995 in cui Bush lodava la proposta di operare tagli alla sanità per 270 miliardi in sette anni, avanzata da Newt Gingrich, forse il politico americano meno diplomatico degli ultimi anni. "In quell'intervista Bush rivela cosa pensa davvero", sostiene Gore. "Vecchie battaglie e vecchi spauracchi", rispondono dal gabinetto di Bush. "Io sostengo la sanità pubblica, tanto è vero che il mio programma prevede ulteriori finanziamenti", ha affermato il candidato repubblicano al Larry King Live, "ma credo pure che sia giusto fornire agli anziani anche altre opzioni per curarsi". 

NON SOLO HOLLYWOOD
All'inizio della settimana Gerorge W. Bush ha percorso la West Coast per propagandare nelle scuole la sua riforma dell'istruzione. Martedì sera ha partecipato ad una cena per raccogliere fondi a Beverly Hills. Grande varietà di businesspeople ma nessuna celebrità. "Non penso che stiano con me", ha commentato il candidato ridendo. "Chissà perché? Una persona simpatica come me" In California, infatti, i sondaggi danno Bush sotto di sei punti. Ma il candidato repubblicano è ottimista: "Vincerò in California. Sicuro" ha detto a Larry King. "Per favore, non cadere dalla sedia", ha aggiunto subito dopo preoccupato.

VA' DOVE TI PORTA IL CUORE
Gore, invece, è stato ospite di MTV dove si è confrontato con una giovane audience seriamente di sinistra nel campus della University of Michigan. Come mai non è a favore dei matrimoni gay? E la legalizzazione della marijuana per scopi medici? Quando avremo un'assistenza sanitaria universale? E perché lei sarebbe meglio del candidato dei Verdi Ralph Nader? "Voglio che votiate secondo il vostro cuore", ha risposto il candidato democratico.

LA PILLOLA DELL'ABORTO
La decisione del Food and Drug Administration di approvare la vendita della medicina RU-486, la cosiddetta abortion pill, ha offerto un altro tema scottante alle presidenziali del 2000. Subito si sono schierati i candidati. Contro, George Bush che teme che la diffusione della pillola farà crescere il numero degli aborti. A favore, Al Gore che pone l'accento sulla libertà di scelta per le donne. Scatenatissimi anche il National Right to Life Committee e la National Abortion Federation, rispettivamente il fronte anti-abortista e abortista americani, che rischiano di avere un ruolo assai importante in questa campagna.

bamennitti@hotmail.com