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  CATTIVI PENSIERI

Il caro petrolio
e le ragioni della
scelta nucleare

di Vittorio Mathieu

I nostri governi non sono in grado di far diminuire il prezzo del petrolio, ma noi sì. Se siamo abituati al bagno, ad esempio, possiamo sostituirlo con la doccia. Se lasciamo la camera per un quarto d'ora, possiamo spegnere la luce. L'auto possiamo usarla a metà. Miliardi di piccoli risparmi in un anno (specialmente negli Usa) sono più efficaci che invocazioni e proteste, che non hanno mai influito sui prezzi. Naturalmente anche per i governi sarebbe facile sostituire almeno per metà l'energia da idrocarburi con energia elettrica prodotta da reazioni nucleari. Il numero delle neoplasie da inquinamento diminuirebbe sensibilmente. Ma nei paesi occidentali prevalgono oggi governi di centro-sinistra e il nucleare è di centro-destra. In Germania i socialisti non smantellano le centrali nucleari, ma promettono di farlo; e, anche se non lo faranno, la promessa rassicura l'Opec.

Gli interessi petroliferi si coalizzano facilmente, mentre chi ne subisce il ricatto è disperso. Neppure a cercar petrolio nei propri paesi hanno interesse i governi, o gli uomini che sono al governo, e si spiega: percepire tangenti sulle estrazioni nazionali è complicato e rischioso, percepirle su royalties pagate ad autocrati è semplicissimo. I verdi, sensibili alle minime emissioni radioattive, non reagiscono ai disastri causati dalle petroliere, o reagiscono debolmente, pro forma. Io non dico che costoro siano tutti pagati: c'è una quantità di masochisti disposti all'autolesionismo anche senza compenso.

Oggi, poi, si è scoperto che le cautele per rendere innocua l'energia nucleare la rendono più costosa delle altre. Si dimentica di osservare che il guadagno dalle importazioni di petrolio va a persone (dal nostro punto di vista) sbagliate: il guadagno delle precauzioni contro possibili incidenti nucleari andrebbe alle persone giuste. Al tempo del socialismo reale i paesi che ne erano affetti non facevano distinzioni: non avendo soldi per precauzioni di nessun genere, riuscivano a inquinare a tutto volume anche con il carbone. Come accadeva al tempo di Marx, del resto. Produrre energia pulita richiede attenzione in tutti i casi, mentre l'enorme diffusione di sostanze cancerogene ai nostri giorni non è percepita finché è passata sotto silenzio. Anche se costosi, i mezzi per controllare l'inquinamento nucleare sono oggi molto più praticabili di quando fu fatta esplodere la prima atomica sperimentale. Purtroppo sono molto più praticabili attraverso i media anche i mezzi per ottundere l'attenzione del pubblico e suscitare allarmi superstiziosi.